adesso cambia anche la piazza. Via le vele nere – .

TERNI – L’olmo ferito nell’estate del 2022 da una tromba d’aria non ce l’ha fatta. “È morto”. L’assessore all’Ambiente, Mascia…

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TERNI – L’olmo ferito nell’estate del 2022 da una tromba d’aria non ce l’ha fatta. “È morto”. L’Assessore all’Ambiente, Mascia Aniello, lo ha accertato nelle scorse ore e lo ha immediatamente comunicato al Ministero delle Politiche Agricole e Forestali: «Uno dei due alberi secolari di Piazza dell’Olmo non ha vegetato e questo vuol dire che dovrà certamente essere abbattuto». Non è tutto. Quel monumento verde che dà il nome alla piazza dovrà seguire un iter complesso: «Essendo un albero vincolato, non basterà una semplice autorizzazione comunale ma servirà almeno il parere di un esperto». Quindi non sarà veloce. Ma in quella parte del centro storico non succede nulla in tempi brevi. La prova sta nel fatto che ormai da due anni, da quell’infernale mercoledì 27 luglio 2022, la piazza è rimasta senza una delle sue due “ali”, spettatrice della morte di uno dei suoi due olmi monumentali, e nulla più. Da allora, da quel nubifragio che causò danni per 41mila euro al Comune di Terni e dalla rimozione di una delle due tensostrutture (quella danneggiata) che lo caratterizzavano dal 2014, sono piovute solo critiche sulla scarsa manutenzione degli spazi pubblici aree verdi. In realtà no, una serie di schiaffi piovvero anche sul progetto di rigenerazione urbana firmato dall’allora giovanissimo architetto Alessio Patalocco (aveva 28 anni). È stata addirittura firmata una petizione per far rimuovere l’altra tensostruttura ancora in piedi, come se avesse fatto il suo tempo e non fosse più necessaria.
Poi la notizia delle ultime ore: la morte di uno dei due olmi. «Ci ​​accorgevamo da mesi che non era in buona salute – dichiara Paolo Corpodicristo (Sartorialist) – e speravamo in un intervento di soccorso, ma come al solito l’amministrazione comunale è intervenuta quando ormai era troppo tardi, per decretarne la morte».
Martedì mattina, mentre Aniello scriveva la lettera al ministero, in piazza dell’Olmo c’erano sei auto parcheggiate alla rinfusa tra i quattro ombrelloni bianchi con la scritta rossa e la tensostruttura nera. C’era quella situazione di degrado che residenti e commercianti non vedono l’ora di rimuovere. «Abbiamo presentato al Comune un progetto di riqualificazione degli spazi verdi che speriamo venga accolto». Danila Pace (centro estetico Lautieri) è disposto a coprire la spesa e i proprietari dei locali situati nella piazza sono pronti a pensare “a tutte le tende”.
Mascia Aniello conferma tutto: «Il progetto di sponsorizzare l’aiuola attorno ai due olmi è stato praticamente accettato e anche se uno dei due alberi viene abbattuto si può mettere a terra». «Il nostro progetto – spiega Danila Pace – prevede tre aiuole con cespugli ombreggianti (azalee, ortensie, pieris, hosta, bergenia), un telo pacciamante ricoperto di lapillo vulcanico e un sistema di irrigazione controllabile da remoto».
Le luci a led sul marciapiede sono state riaccese un paio di mesi fa contemporaneamente alle nuove luci dell’aiuola. Presto quindi Piazza dell’Olmo cambierà “ali”. «La copertura ancora in piedi progettata da Patolocco verrà rimossa – anticipa l’assessore Aniello – e al suo posto verrà aggiunto un nuovo dehors».

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Il Messaggero

 
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