Il Consiglio comunale di ieri pomeriggio, coordinato dalla vicepresidente Eleonora Milazzo, ha visto l’approvazione di sette delibere relative a debiti fuori bilancio e quella di un provvedimento ingiuntivo. Il tutto per poco più di 2000 euro. In apertura di seduta il presidente pro tempore ha dato spazio alle comunicazioni. Nello specifico è intervenuto l’assessore Elia Martinico che ha ribadito, ancora una volta, lo stato della strada che porta al Santuario del Santo Padre delle Perriere, molto frequentato dai pellegrinaggi dei fedeli in questo periodo. Lei stessa ha chiesto che oltre al diserbo venga effettuata anche un’accurata azione di pulizia. A sostenere Martinico è stata anche Rosanna Genna che ha sottolineato anche la scarsa attenzione nei confronti della Via Vecchia Mazara. Dal canto suo Pino Ferrantelli ha sottolineato che serve una verifica politica e che occorre fare tutto il possibile per evitare difficoltà agli abitanti della zona sud della città che, al momento, non possono allacciarsi alla rete fognaria. Infine, Leo Orlando è intervenuto sulle comunicazioni e, oltre a sottolineare che diversi semafori sono inattivi con conseguenti disagi e pericoli, ha sottolineato anche che le strade cittadine e periferiche sono sporche. Successivamente, l’Assessore Salvatore Agate ha informato il Consiglio che venerdì prossimo partiranno i lavori di restyling dell’area Santo Padre secondo un calendario di interventi stabilito dall’Amministrazione con Formula Ambiente.
L’ultima delibera affrontata dal Consiglio Comunale nella seduta di ieri pomeriggio è stata quella riguardante il sottopasso della stazione ferroviaria su cui l’assessore Flavio Coppola ha proposto un apposito provvedimento anche sulla base di una specifica istanza degli abitanti della zona di via Cairoli. Dopo un ampio dibattito al quale sono intervenuti i consiglieri Rino Passalacqua, Flavio Coppola, Antonio Vinci, Leo Orlando, Piero Cavasino e l’assessore Giacomo Tumbarello, la votazione sull’atto deliberativo è stata rinviata a martedì prossimo, 14 maggio, in apertura della seduta .
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Nino Guercio
