L’8 maggio 1898 il Genoa vinse a Torino la finale del primo campionato nazionale. L’inizio della leggenda per la prima, grande squadra italiana a fare proselitismo e ad accumulare titoli. La coppa assegnata, la “Coppa della Sfida”, è conservata nel Museo della Storia di Genova al Porto Antico. È il trofeo ufficiale più antico del nostro calcio. I giocatori hanno ricevuto come ricompensa una targa.
Campioni – Beh si. La “Coppa della Sfida”, la prima coppa attribuita esposta nella bottega di Adolf Jourdan, in Piazza Vittorio a Torino, opera dell’orafo Cravero e dono del Duca degli Abruzzi, è volata placidamente tra le nostre mani. Due anni dopo venne assegnato il premio definitivo, dopo aver vinto il terzo scudetto. Il Genoa Cricket and Athletic Club, detentore del più antico documento che ne attesta la fondazione, il primo ad adottare le regole dell’International Football Association Board, ha vinto la finale contro l’Internazionale di Torino. Un giorno segnato come speciale sul calendario.
Eroi del calcio – La finale è stata decisa da un gol del Leaver ai supplementari, dopo la rete di Spensley e l’1-1 con cui si chiudeva il regolamento. Storie di uomini che hanno fatto la storia. Al Velodromo Umberto I° di Torino il costo del biglietto era di lire 0,25 per i gironi di qualificazione; per l’intera giornata il posto sul palco costava una lira. Il Genoa ha avuto la meglio nonostante un giocatore fuori gioco. Questi gli undici che hanno sottoscritto l’impegno: Baird, De Galleani, Ghigliotti, Passadoro, Pasteur, Ghiglione, Leaver, Bocciardo, Dapples, Bertollo, Le Pelley. Il primo a nascere. Il primo a vincere.
