io studio Armella & socicon il socio fondatore Sara Armella (nella foto), assistito Stellantis (FCA Italia) nella vittoria dinanzi alla Corte di Giustizia Tributaria di Primo Grado di Savona contro l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, in una controversia relativa ad una revisione dell’accertamento in materia di classificazione doganale.
La questione nasce dall’importazione di alcune apparecchiature la cui classificazione doganale proposta da Stellantis, secondo la Dogana di Savona, non sarebbe stata corretta, comportando un riesame ufficiale e la conseguente applicazione di sanzioni, poi contestate dall’azienda automobilistica.
La decisione
Nello specifico, con la sentenza dello scorso 8 aprile n. 79/2024, i giudici di primo grado della CGT di Savona hanno accolto il ricorso di Stellantis ed hanno confermato l’illegittimità del provvedimento dell’autorità doganale in quanto in contrasto con il parere vincolante, sotto forma di informazione doganale (ITV), rilasciato a Stellantis da dogana tedesca, e quindi la correttezza della classificazione doganale fornita dall’azienda.
Il principio tutelato dalla sentenza è quello dell’applicazione uniforme della classificazione doganale in tutti gli Stati dell’Unione Europea al fine di evitare disparità di trattamento da un Paese all’altro (oltre a quella del legittimo affidamento) e della piena efficacia dell’informazione tariffaria vincolante (ITV) sulla classificazione doganale.
“Questa sentenza segue la strada tracciata dalle recenti, favorevoli sentenze che abbiamo ottenuto dalla CGT di Genova e Salerno, per cui il parere ufficiale rilasciato da una dogana europea ad un operatore non può che essere valido in tutti gli Stati dell’Unione” ha commentato Sara Armella.
