Modica. Studenti con la Questura per la tutela della legalità – .

La missione della Polizia di Stato prosegue attraverso la diffusione dei principi di legalità per l’affermazione della “Cultura della Prevenzione”. Ancora un’occasione di incontro e condivisione tra la Questura di Ragusa e gli studenti della provincia. “Tutela della legalità. Conoscere e condividere la “Cultura della Prevenzione”, questo il tema discusso al teatro Garibaldi di Modica con gli studenti delle scuole modicane. L’evento rappresenta il quinto di un ciclo di incontri che si sono svolti presso alcuni teatri della provincia e ha costituito un’importante sintesi e analisi degli obiettivi positivi raggiunti nei precedenti incontri svolti con le scolaresche; ricominceremo presto con un nuovo ciclo di incontri per raggiungere anche gli studenti degli altri centri del ragusano. Nella Capitale ricordiamo il “Natale insieme” (2023) al teatro salesiano con i bambini delle case famiglia e quelli di alcune associazioni di bambini disabili; e ancora, al teatro “Marcello Perracchio”, il “Manifesto del Cambiamento” con Giovanni Caccamo sul disagio giovanile legato al nostro tempo e “L’impegno dei cinofili e le straordinarie capacità del cane al servizio della comunità” con il partecipazione dei cinofili della Polizia di Stato, degli addestratori di cani guida per non vedenti dell’Associazione Helen Keller e del Nucleo Cinofilo Volontario della Protezione Civile del Comune di Ragusa. E poi ancora a Vittoria, al teatro “Vittoria Colonna” sul tema della “Lotta alla mafia”, la Cultura della prevenzione come strumento per affermare la tutela della legalità, un incontro tra gli studenti e chi ha vissuto la stagione della guerra di mafia degli anni ’90 nel territorio di Vittoria, tra questi il ​​Sostituto Procuratore della Direzione Distrettuale Antimafia di Catania, Sebastiano Ardita, il Questore di Catania Giuseppe Bellassai e la signora Tina Montinaro – moglie di Antonio Montinaro, poliziotto caduto nella strage di Capaci del 1992 – oggi Presidente dell’Associazione “Quarto Savona Diecici”.
Gli studenti del Liceo Musicale e Coreutico “G. Verga” di Modica anche in questa occasione ha segnato l’inizio e la fine della manifestazione con l’esecuzione di noti brani musicali e dell’inno nazionale.
Il Questore di Ragusa Vincenzo Trombadore, nel salutare le autorità civili, militari e religiose e il pubblico presente, ha ribadito l’importanza di promuovere la “Cultura della Prevenzione” tra i giovani. Il coinvolgimento e la condivisione delle nuove generazioni sui temi della sicurezza possono davvero dare un contributo sostanziale a quella “polizia partecipativa” di cui tutti i cittadini sono parte integrante e attiva. Essere tutti poliziotti nell’esclusivo interesse della comunità. Essere tutti insieme “squadra”, istituzioni e cittadini. In questo contesto, il Commissario ha poi ringraziato i sindaci intervenuti “per la sensibilità e la vicinanza istituzionale nelle iniziative culturali, sociali e sportive e nei progetti di legalità, con la predisposizione di impianti sportivi e teatri per la realizzazione di attività di polizia preventiva”. Sicurezza aggiungeva “…è cultura, con l’integrazione sociale sportiva e con la raccolta di valori specifici da proiettare, da parte di ciascuna istituzione, nell’efficacia condivisa, nella condivisa efficacia di utilità sociale”.
Il Prefetto della provincia di Ragusa Giuseppe Ranieri è intervenuto per un saluto istituzionale e ha sottolineato l’alto valore positivo sul fronte “prevenzione” degli eventi organizzati dal Commissario con le scolaresche della provincia. Il Prefetto ha inoltre illustrato l’impegno della Prefettura e delle altre istituzioni competenti e in particolare dell’Ufficio Scolastico Provinciale, a sostegno delle scuole contro la dispersione scolastica.
Il Sindaco ha inoltre ringraziato il Questore nella sua doppia veste di Sindaco e Presidente della “Fondazione Teatro Garibaldi” per la straordinaria efficacia degli eventi organizzati con le scolaresche anche nei teatri, momenti di grande crescita culturale e pedagogica quanto cruciali nel far percepire agli studenti la presenza e la vicinanza delle istituzioni. Gli assessori all’Istruzione Catia Pasta e allo Sport Simone Digrandi in rappresentanza del Sindaco di Ragusa e il Sindaco di Vittoria Giuseppe Aiello nella veste di un breve intermezzo colloquiale con il conduttore hanno applaudito le iniziative di “prossimità” rivolte dalla Questura di Ragusa agli studenti della provincia e ciascuno ha sottolineato per il proprio territorio l’importanza delle ricadute positive che queste iniziative hanno generato in termini di prevenzione ed educazione dei bambini.
Erano presenti all’evento i rappresentanti dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, della Capitaneria di Porto di Pozzallo, la Direttrice dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Ragusa Viviana Assenza che ha espresso il suo vivo apprezzamento per le iniziative e gli incontri organizzati dalla Questura di Ragusa nel scuole e teatri della provincia, il Commissario Straordinario dell’ASP di Ragusa Giuseppe Drago che ha voluto sottolineare l’importanza pedagogica di queste iniziative e l’impegno dell’ASP per contrastare fenomeni sociali degenerativi come il bullismo. A questo proposito evidenzia che l’ASP di Ragusa è l’unica azienda del Sud ad avere un ambulatorio antibullismo attivo.
Un suggestivo video ha illustrato le diverse strutture della Polizia di Stato e le competenze specialistiche delle donne e degli uomini che la compongono ma anche una sintesi, in musica e immagini, dei numerosi eventi locali organizzati dalla Questura di Ragusa in provincia.
È seguito poi un dibattito, moderato dalla giornalista Sonia Iacono, nel quale sono intervenuti il ​​Commissario Capo Rosalba Capaccio Vice Direttore della Squadra Mobile e Gianluca Gennaro Capo di Stato Maggiore della Questura di Ragusa, Antonio Pennisi in servizio presso il Centro Operativo Sicurezza Cibernetica – Polizia Postale – di Catania e Giuseppe Raffa, Pedagogista e Coordinatore dell’Ambulatorio Antibullismo dell’ASP di Ragusa, hanno affrontato il tema della giornata, interagendo con gli studenti che hanno rivolto loro anche numerose domande di approfondimento. I temi trattati sono stati: discriminazione di genere, violenza domestica, bullismo, cyberbullismo e reati commessi sul web. I social media, il loro corretto utilizzo e come difendersi dai comportamenti illeciti.
Anche questa volta, come accaduto lo scorso 7 marzo, in occasione della giornata dedicata agli amanti dei cani al teatro Perracchio di Ragusa, Sonia Iacono, giornalista, ha presentato l’evento e ha saputo, con professionalità e simpatia, coinvolgere i 250 studenti, accompagnati dai rispettivi dirigenti scolastici e docenti dell’Istituto “Galilei-Campailla”, dell’Istituto “G. Verga”, dell’Istituto “Archimede” e dell’Istituto “Principi Grimaldi” di Modica presenti in sala, che hanno potuto seguire con attenzione ed entusiasmo tutte le fasi dell’evento.
Momenti di energia e divertimento quando Gianluca Venerando aka “DJ Venex” si è esibito sul palco in una performance particolare contenente messaggi positivi di inclusione contro ogni forma di discriminazione e violenza. L’artista, dopo la performance, ha spiegato agli studenti che ci si può davvero divertire in modo sano, rispettando le regole e che si può essere felici senza stare troppo attenti al giudizio degli altri (come i like sui social) e senza seguendo mode assurde o cattivi maestri che mistificano la realtà solo per stupire.
L’“Esserci sempre” e la Tutela della Legalità attraverso la diffusione della Cultura della Prevenzione tra i giovani, sono stati un principio di riferimento costante per la Questura di Ragusa che ha guidato l’azione di “polizia di prossimità” rivolta alla comunità ragusana.
Già dallo scorso anno, infatti, il Questore ha avviato, attraverso funzionari e operatori specializzati dei diversi rami della Polizia di Stato, diversi incontri con gli studenti delle scuole di ogni ordine e grado, a partire dalle scuole dell’infanzia fino alle superiori. L’obiettivo è proprio quello di promuovere la “Cultura della Prevenzione” per l’affermazione della legalità, a partire dalle generazioni più giovani.
In quest’ottica, il personale della Polizia di Stato tiene sistematicamente incontri con gli studenti di diverse scuole della provincia, informando e coinvolgendo i giovani su delicate tematiche riguardanti il ​​bullismo, il cyberbullismo, i maltrattamenti in famiglia, la violenza di genere, la lotta agli stupefacenti, il rispetto del codice della strada codice, ecc.
Tra i progetti già avviati, il progetto/concorso “PretenDiamo Legalità” che ha coinvolto 17 scuole della provincia, il progetto “Spazi Possibili”, la prevenzione delle dipendenze patologiche e il protocollo “Guida Sicura” siglato dalla Questura di Ragusa con l’Ufficio Scolastico Provinciale con il supporto della Polizia Stradale e tanti altri convegni e seminari sui temi di maggiore importanza per la sicurezza dei cittadini.

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