Le emozioni di una cena alla Terrazza Fiorella a Massa Lubrense – Luciano Pignataro Wine Blog – .

Le emozioni di una cena alla Terrazza Fiorella a Massa Lubrense – Luciano Pignataro Wine Blog – .
Le emozioni di una cena alla Terrazza Fiorella a Massa Lubrense – Luciano Pignataro Wine Blog – .

di Simona Mariarosaria Quirino

Villa Fiorella sono tante cose belle insieme. Nella splendida cornice di Massa Lubrense, nasce nel 2016. Partito come hotel è cresciuto fino a diventare un boutique hotel 5 stelle lusso. È il frutto di una passione, quella di Alberto Maria Colonna e del padre Mario, amanti della propria terra, dell’ospitalità e dell’arte. Sì, perché Villa Fiorella è anche un Art Hotel. Ospita infatti opere che fanno parte della collezione privata dei Colonna e una mostra temporanea a stagione, firmata dai diversi artisti contemporanei in servizio.

Gli interni dell'hotel

Una fusione di bellezza tra interno ed esterno che accoglie gli ospiti che soggiornano in hotel o che si fermano per un aperitivo allo Sky bar o per mangiare in uno dei due ristoranti, il Scirocco e Terrazza Fiorella, l’harem dello chef Carmine Mazza. Nato a Torre del Greco nel 1984, ha alle spalle importanti esperienze nelle strutture che fanno la storia della nostra costa. Vulcanico come la sua terra e i menù degustazione che ha scelto quest’anno per Terrazza Fiorella: il Campania Felix, proposta vegetariana di 5 portate; l’Orgoglio Territoriale che si compone dei 5 piatti più significativi della tradizione e i Filii Vesuvii dove tecnica e fantasia dello Chef si fondono in 8 portate.

Sky Bar

Il filo conduttore, però, resta sempre la Campania, fonte di ispirazione per lo Chef perché è qui che si è formato. L’entrée di benvenuto risveglia le nostre papille gustative con un cannolo di mais al burro acido, gel di aceto di champagne ed erbe amare, insieme ad un pane cristallizzato al caviale con salsa di acciughe, una tortina salata con provolone del monaco, polvere e scorza di limone e, per finire, un macaron con parmigiana di melanzane. Il tutto accompagnato da pane fatto in casa, grissini, taralli e morbide girandole. Per la nostra cena scegliamo alcuni piatti della Campania Felix ed altri di Filii Vesuvii, affascinati nel primo caso dalla novità, nel secondo dalla creatività dell’artista. Come antipasto proviamo il Carciofo Arrosto nella versione di Carmine, con tanto di carta argentata, per ricordare gli ambulanti che lo preparano per le tavole domenicali, servito con crema di aglio nero e spuma di prezzemolo. A seguire, uno scampi marinato accompagnato da consistenze di peperoni e la Lingua Madre, ovvero una lingua di vitello cotta a bassa temperatura ricoperta di bietole, yogurt greco e riduzione di Aglianico. Una vivace fantasia, cura per la presentazione del piatto e un ottimo accostamento di sapori contraddistinguono quindi l’inizio della nostra esperienza a tavola.

Villa Fiorella Art Hotel - Mandorli e Alloro

Come primi piatti gustiamo Mandorle e Alloro, una pasta corta mista, con mandorle fermentate, tostate e salate, con infuso di alloro e ginepro. Un’esplosione di delicatezza e sapore allo stesso tempo, originale e gustosa. NeraNo è impertinente, anche nel nome, che nella negazione finale in maiuscolo gioca con parole e tradizione perché non è un primo piatto di spaghetti ma di cappelletti ripieni di provolone del monaco e zucchine.

Villa Fiorella Art Hotel - Seppia

Da Filii Vesuvii gustiamo Seppia, un piatto dove lo chef lavora sul concept, cioè su un unico alimento proposto in molteplici versioni: bottoni di pasta con mantello di seppia e osso di seppia grattugiato. Un solo ingrediente per un piatto complesso. Il tutto accompagnato finora da una bollicina suggerita dal sommelier Luciano Esposito che lavora in sinergia con il maitre Tiziano Imperato. Si tratta di un Alta Langa extra brut 2019 Ettore Germano, un blend di Chardonnay, Pinot Nero e Pinot bianco, dal gusto deciso e perfetto a tutto pasto.

Alta Langa Ettore Germano

Per i secondi un vero gioiello, un Bricco dell’Uccellone 1998, prodotto da Braida. Una Barbera d’Asti notevole, corposa e per palati alle prime armi che si avvicina ad un Cuniculum Conditus, cioè un coniglio con carote, capperi e spezie marocchine, frutto del viaggio dello Chef a Marrakech, o ad una Spigola al Limone e Caffè, che riunisce tutti i sapori della Costiera, compreso l’abbinamento più autoctono del caffè con la scorza di limone. Due piatti che sembrano anche opere d’arte provenienti da Villa Fiorella.

Villa Fiorella Art Hotel - I Dolci

I dolci sono firmati dal Pasticcere Federico Di Persio e spaziano dai più tradizionali ma rivisitati Limone 100% e O’Babbà, al più sperimentale Cacao Vero che racchiude tutte le sfumature del cacao: amaro, acido e tostato.

Villa Fiorella Art Hotel - I cioccolatini della Costiera

Infine, l’immancabile composizione di cioccolatini, su una mattonella di Vietri, ognuno dei quali rappresenta un pezzo diverso di Costiera con il proprio gusto. Lì vicino, il sommelier abbina un passito di Antonio Caggiano di Fiano e Greco, dal colore giallo dorato e dagli inconfondibili sentori di miele.

Terrazza Fiorella

Una chiusura soft come l’intero contesto di Villa Fiorella che avvolge gli ospiti in una bellezza mozzafiato, servizi impeccabili come un’incantevole spa e una cucina raffinata. Tanto che lo scelgono turisti da tutto il mondo, insieme agli ospiti locali che vi fanno tappa fissa anche per un aperitivo al tramonto.

Villa Fiorella Art Hotel - Le Terme
Villa Fiorella Art Hotel - La piscina
Terrazza Fiorella

Perché ciò che Villa Fiorella vuole è regalare un’esperienza da vivere e un’emozione da provare. Come quello di una ragazza che, al tavolo accanto a noi, sceglie Massa Lubrense dall’America per festeggiare il suo compleanno. Solo. Perché a Villa Fiorella non lo sei mai.

Tramonto allo Sky Bar

Il personale, nonostante l’alta qualità dell’offerta, non è né rigido né formale. Ma accoglie i suoi ospiti come chi vuole sentirsi a casa. Come chi cerca un posto che ti rimanga nel cuore. E un luogo che ti resta nel cuore è un luogo che ti coinvolge. Proprio come fanno i piatti del nostro Chef.

Villa Fiorella Art Hotel

Massa Lubrense – NA
Via Vincenzo Maggio, 5
[email protected]
+39 081 878 9832


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