Piano Regionale della Prevenzione 2021-2025, la valutazione intermedia – Salute – .

Un convegno per fare il punto sugli obiettivi raggiunti e sulle criticità. I programmi del Piano sono 20, suddivisi in 4 macro aree: malattie croniche, malattie trasmissibili, ambiente e clima, sicurezza. Buoni risultati su formazione e comunicazione, nonostante le difficoltà legate alla pandemia e all’alluvione

8 maggio 2024 – Positivi gli interventi e i programmi del Servizio sanitario regionale sul territorio protezione e il la promozione della salute di chi vive e lavora Emilia Romagnacon oltre il 95% del obiettivi raggiunti Nel 2022 e il 98,3% nel 2023.

Ciò è attestato da monitoraggio di metà percorso del Piano Regionale di Prevenzione 2021-2025 (PRP), lo strumento di riferimento voluto e realizzato dalla Regione che fu presentato oggi a Bologna nel Regione durante conferenza “Strada percorsa e compagni di viaggio”. Un’occasione per fare il punto sullo stato di avanzamento del PRP, discutere sui risultati ottenuti e ancora da raggiungere, discutere di alleanze, dimensioni trasversali e declinazioni a livello locale anche in un’ottica di equità, di innovazione nei servizi e dell’approccio ‘One Health’ .

Gli obiettivi raggiunti, per niente scontati considerando che l’Emilia-Romagna è stata fortemente colpita prima dalla pandemia e poi dall’alluvione del 2023, confermano che il lavoro svolto finora va nella giusta direzione, per un Piano che considera la salute e il benessere della comunità a 360 gradi, quindi ben oltre i confini sanitari. Il monitoraggio intermedio – i cui indicatori sono già stati certificati dal Ministero della Salute per il 2022, mentre è in corso l’elaborazione per il 2023 – evidenzia la validità della scelta di perseguire la salute e il benessere collettivo attraverso un approccio strategia multidisciplinare, intersettoriale e coordinata tra il mondo della sanità e della scuola, del lavoro, del sociale, dell’ambiente, dell’urbanistica, delle attività produttive, dell’agricoltura e del volontariato, solo per citare i principali settori considerati.

Alcuni risultati raggiunti

La scelta alla base del piano di prevenzione regionale è stata quella del per integrare energie e risorse provenienti da diversi settori, incentivare la creazione e il mantenimento di reti coordinate tra Regione, Azienda Sanitaria Locale e altri soggetti interessati quali enti locali, imprese, associazioni di volontariato, professionisti pubblici e privati. Diversi azioni trasversali dove questa sinergia ha portato a risultati visibili: ad esempio la comunicazione, con campagne informative realizzate in collaborazione dalla Regione e dall’Azienda Sanitaria Locale che hanno ottenuto la visione di oltre 5 milioni di pagine web, 12 milioni di visualizzazioni di video e reel, mentre l’evento I giardini della prevenzione svoltosi nell’ottobre 2023 a Bologna ha coinvolto oltre 6mila cittadini.

Altro ambito di collaborazione è stato quello formazione dei professionisti sulla prevenzione e promozione della salute. Nel biennio 2022-2023 si è fatto di più 145 corsi di formazione Per più di 680 ore di lezione che ha coinvolto ca 19.300 partecipanti tra cui medici, operatori sanitari e sociali, tecnici della prevenzione, veterinari, allevatori, insegnanti, educatori, giornalisti, rappresentanti dei sindacati e delle associazioni datoriali. Anche il contrasto con iniquità ha coinvolto le Aziende sanitarie locali, che hanno collaborato con le scuole di tutti i territori. Altre iniziative rilevanti per l’equità hanno riguardato il sostegno all’allattamento al seno, l’incentivazione allo screening e alla corretta alimentazione per le donne straniere, la formazione di mediatori culturali nel settore sanitario e la cura dei bambini stranieri a rischio di obesità.

Tra le principali criticità emerse vi è stata: carenza di personalein Emilia-Romagna come nel resto del Paese, e i conseguenti carichi di lavoro che talvolta rendono difficile intraprendere percorsi innovativi nei tempi previsti.

Il PRP 2021-2025

Il documento è stato redatto partendo dalle linee guida fornite dal Piano nazionale di prevenzione 2020-2025 del Ministero della Salute, per poi integrarlo con le necessarie azioni a livello regionale alla luce del quadro epidemiologico e della specificità dei dati locali.

È diviso in 20 programmi che si erano avviati promuovere la salute in tutte le politichedal sicurezza sul lavoro al lotta contro le dipendenzedal sostegno ai più deboli fino alla promozione di corretti stili di vita in ambienti sani.

Il PRP rientra tra le prescrizioni per accedere ad un maggiore finanziamento delle risorse del sistema sanitario nazionale. I programmi sono raggruppati per aree tematichelegati ai principali destinatari degli interventi: 5 i programmi sono rivolti alla popolazione generale per incoraggiare stili di vita sani e contatore malattie croniche, 6 questi sono i programmi che maggiormente interessano il settore sanitario e contrastano il malattie trasmissibili, 3 programmi che declinano il tema ambiente, clima e salute e infine 6 programmi sono dedicati alla promozione di sicurezza e di salute nell’ambiente di vita e di lavoro.

Il PRP in linea

Contenuti, aggiornamenti e iniziative del Piano Regionale di Prevenzione sono disponibili online sul sito: www.costruiamosalute.it


Per saperne di più

I risultati zona per zona (151,74 KB)

Profilo demografico e contesto economico della regione Emilia-Romagna (PDF111,79 KB)

 
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