Il medico della peste ideato dall’autore sardo Stefano Obino sbarca in Veneto. “Salazar. Il silenzio della peste”edito da Camena Edizioni, arriva nei luoghi in cui è stato ambientato e concepito con tre incontri tra Treviso e Venezia.
Venerdì 10 maggio a Trevisoin via Manin 22, presentazione e firma delle copie presso la fumetteria Lega dei fumetti dalle 16.30 alle 18.30, nell’ambito del Festival del Fumetto di Treviso. Sabato 11 maggio a VeneziaFondamenta dei Tolentini 222, firma copie presso la libreria nautica Mare di carta alle 17:00. Domenica 12 maggio a Veneziapresentazione del fumetto sull’isola del Lazzaretto Nuovo alle ore 10 ospite di Urbs Scripta, il primo festival dedicato ai graffiti storici mai realizzato in Italia. Ne parla Stefano Obino Alberto Toso Feiscrittore e ideatore del festival.
La graphic novel è ambientata in un periodo drammatico per il Venezia del XVI secolo secolo, dopo la tragica battaglia di Lepanto e durante la crisi della Serenissima Repubblica del doge Alvise Mocenigo, colpita dalla più grave epidemia di peste fino ad allora conosciuta. Joaquin Salazar, medico della peste, sta per andare a compiere il suo dovere accompagnato dall’amata moglie sul mare. Non sa che il destino lo metterà di fronte a uno dei dilemmi morali più alti: seguire i principi del lavoro e della legge e rinnegare i valori che fanno di te un uomo, o restare fedele ai propri giuramenti?
“Sono davvero emozionato all’idea di presentare il mio ultimo lavoro in Veneto e in particolare a Venezia, dove ho ambientato la storia del mio nuovo libro – racconta Obino -. Le due graphic novel di Bartolomeo Salazar nascono dal progetto del creare una rete di Lazzaretti d‘Italiapromosso da Sant. cooperativa‘Elia 2003 che gestisce il Lazzaretto di Cagliari, ed è proprio da Cagliari, la città sarda dove vivo e lavoro, che inizia la storia, per arrivare alla città lagunare con un salto indietro nel tempo di circa 400 anni. Sarà meraviglioso e non vedo l’ora di rivedere Venezia e magari poter dipingere ancora nelle calli e negli scorci della città più bella del mondo.”
