Il Sindaco Franz Caruso all’omaggio promosso dalla Biblioteca del Liceo “Telesio” per ricordare il Prof. Nuccio Ordine. “Lascerà alle nuove generazioni il suo eccezionale patrimonio di conoscenze. A lui intitoleremo un luogo importante della città

Il Sindaco Franz Caruso all’omaggio promosso dalla Biblioteca del Liceo “Telesio” per ricordare il Prof. Nuccio Ordine. “Lascerà alle nuove generazioni il suo eccezionale patrimonio di conoscenze. A lui intitoleremo un luogo importante della città

08 maggio 2024

Da quando il Prof. Nuccio Ordine ha lasciato la vita terrena, quasi un anno fa, non solo l’Università della Calabria, ma tutta la cultura italiana e il mondo accademico hanno perso uno dei suoi migliori docenti. A noi spetta il compito di eternarne la memoria, come si sta facendo oggi, consapevoli del grande patrimonio di conoscenze che egli ha contribuito a costruire e che rappresenta un’eredità eccezionale per le nuove generazioni. Ed è per questo che individueremo un luogo importante nella città che presto gli intitoleremo”

Lo ha detto il sindaco di Cosenza, Franz Caruso, portando ieri il saluto della città di Cosenza all’iniziativa dal titolo “Nuccio Ordine, una lezione” con la quale la Biblioteca “Stefano Rodot” del Liceo Classico “Bernardino Telesio” ha voluto ricordare la figura del Prof. Nuccio Ordine, docente di Letteratura italiana presso l’Università della Calabria, a quasi un anno dalla sua scomparsa, avvenuta il 10 giugno dello scorso anno. “Nuccio Ordine, al quale sono stato legato da sincera amicizia – ha sottolineato Franz Caruso – è senza dubbio una delle figure più colte, nel senso più pieno del termine, che la Calabria e il Paese intero hanno saputo inserire nella propria storia recente. e siamo orgogliosi della sua appartenenza alla nostra terra”. Il sindaco di Cosenza ha delineato anche il profilo del docente universitario e studioso cosentino, “una personalità – ha aggiunto Franz Caruso – profondamente strutturata, forte di un bagaglio accademico, fatto di costanti studi e ricerche, nonché di riconoscimenti conferiti, a ragione, , dalle università di tutto il mondo e dalle istituzioni più diverse e accreditate. Nuccio non fu solo un accademico – sottolineò in suo ricordo anche Franz Caruso – ma fu un uomo che seppe vivere e che partecipò alle attività più diverse che lo occuparono con grande passione. Nelle nostre non molte occasioni di incontro – lui era abituato a girare il mondo – ci faceva sentire la presenza di una persona che non sedeva in cattedra, nonostante fosse il professore che tutti conoscevamo. Instaurava una grande empatia con le persone, perché sapeva trasmettere il suo sapere con grande naturalezza, quella del grande accademico.” Per Franz Caruso Nuccio Ordine “non era distaccato dal contesto politico e non mancava mai di dare il suo contributo culturale alla politica”. Così il sindaco della città ha stabilito un parallelo tra Nuccio Ordine e Giacomo Matteotti, entrambi scomparsi lo scorso 10 giugno. Ordine nel 2023, Matteotti nel 1924. “Quest’anno – ha detto Franz Caruso – celebriamo il centenario del barbaro omicidio di Matteotti e ricordiamo Nuccio Ordine a un anno dalla sua morte. Il parallelo che ho citato si concentra sui messaggi che entrambi hanno trasmesso al mondo. Matteotti trasmetteva i valori della difesa della libertà e della democrazia e Nuccio li trasmetteva con la stessa forza e veemenza, perché era un convinto difensore della libertà e della democrazia. Non c’è stata occasione in cui non abbia espresso questi due valori”.

Il cursus honorum di Nuccio Ordine venne poi ricordato da Franz Caruso come un percorso “costruito e nutrito sul campo e che fece di lui uno dei più grandi studiosi del Rinascimento e di Giordano Bruno, nonché uno dei professori più rappresentativi dell’Università di Calabria. La città di Cosenza gli è grata ancora oggi perché Nuccio ha voluto caparbiamente che il Centro Studi Telesiani, Bruniani e Campanelliani di cui era Presidente avesse sede nel nostro centro storico, a Palazzo Caselli-Vaccaro. Un Centro che il Prof. Ordine ha creato con l’obiettivo di dare vita ad una Biblioteca capace di offrire agli studiosi di tutto il mondo le opere di Bernardino Telesio, Giordano Bruno e Tommaso Campanella, sparse ovunque, in altre biblioteche, e anche tutta l’opera critica sui tre pensatori, per farne un centro di eccellenza e un vero polo filosofico. Un obiettivo che l’amministrazione comunale si impegnerà a portare avanti nella direzione da lui tracciata e con l’aiuto di chi ne è subentrato alla presidenza, il prof. Gianluigi Greco”.

Autore: Giuseppe Di Donna

 
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