Il sindaco Tito d’Errico punta a risarcire i danni ambientali per la città di Acerra, in seguito alla sentenza definitiva che ha condannato i fratelli Pellini.
In una lettera inviata al Ministero dell’Ambiente, d’Errico chiede un’azione immediata, sia amministrativa che giudiziaria, per ottenere un risarcimento dei danni subiti dal territorio a causa dello smaltimento illegale di rifiuti tossici.
Questa richiesta fa seguito alle delibere del consiglio comunale del 10 aprile, dove la maggioranza dei consiglieri ha dato mandato al sindaco di intraprendere tutte le azioni necessarie per ottenere l’indennizzo.
Domani il sindaco consegnerà la lettera al Prefetto di Napoli nel corso di un tavolo di lavoro dedicato al contrasto degli incendi di rifiuti nella Terra dei Fuochi.
L’Amministrazione comunale ribadisce il proprio impegno a tutela della città e dei suoi cittadini, dichiarandosi pronta a ricorrere al TAR in caso di inerzia o inadempimento da parte del Ministero, al quale, in quanto unico soggetto legittimato, spetta il compito di agire per il risarcimento del danno ambientale pubblico.
La richiesta di Acerra rappresenta un atto di forte responsabilità nei confronti del territorio e della salute dei cittadini, gravemente compromessa dall’inquinamento causato dalle attività illecite dei fratelli Pellini.
