Massa-Carrara, si è conclusa tra il giubilo di tutti la 5a tappa del Giro d’Italia – .

MASSA-CARRARA – Benjamin Thomas ha vinto la 5a tappa del 107 Giro d’Italia, la tappa Genova-Lucca di 178 km che ha attraversato il nostro territorio. Superata la costa ligure, la carovana entrava nell’entroterra dal Passo del Bracco, da lì Ceparana, Luni e poi Carrara, Massa e Montignoso, superando la statale Aurelia, e poi via verso Lucca. Un palcoscenico che contava cade e fugge in avanti. Dopotutto era una tappa per velocisti. Infatti corrono subito avanti e 4 uomini si staccano dal gruppo e passano in testa. Sono Simon Geschke, Lewis Askey, Mattia Bais e Manuel Perozzi. Simon Geschke prenderà il Gran Premio della Montagna davanti a Mattia Bais. Poi c’è la riunione del gruppo. Poi altro batticuore con lo sprint di Ceparana che aveva in palio i punti per la maglia ciclamino che da oggi è indossata da Jonathan Milan. È da qui che inizia una serie di cadute: Christophe Laporte cade a Ceparana, facendo tutto da solo, probabilmente con la bicicletta in avaria. Il ciclista poi ritornerà. C’è quindi ancora una nuova fuga che si rivelerà vincente. Chi prende le distanze sono Benjamin Thomas, Michael Valgren, Andrea Pietrobon ed Enzo Paleni. Ma c’è il colpo di scena, con un’altra caduta sullo spartitraffico: è Lenny Martinez a cadere, coinvolgendo Piganzoli e Tonelli. E poi ancora un’altra, questa volta Michael Woods cade quasi in cima al Montemagno. Finalmente arriva lo sprint dell’ultimo km con Pietrobon che tenta di staccare i compagni in fuga. Insieme a lui ci sono Valgren, Thomas e Paleni. Ma è Thomas a raggiungerlo e a tagliare il traguardo.

Commentano dal Giro riferendosi alla ‘nostra tappa’: “Bella e facile. Una lunga camminata di una cinquantina di chilometri (49,5 per la precisione), con un dislivello irrisorio di 350 metri. Un solo momento difficile della giornata, se così possiamo chiamarlo: Montemagno, quattro chilometri e mezzo con una pendenza media del tre per cento. I protagonisti del Giro-E non si sono dovuti annoiare però: splendidi panorami, tanta natura e varie prove: cronometrate, compatte e regolari, per ambire a una delle maglie in palio”.

E nel frattempo comincia anche a Massa la tappa GE. Si passa per Pietrasanta, città d’arte e di artisti (Botero, Mitoraj, Joan Mirò, Pietro Cascella, Arnaldo e Giò Pomodoro scelsero qui per vivere e lavorare), poi Camaiore, dove si possono ammirare la longobarda Badia di San Pietro e il XIII Collegiata di Santa Maria Assunta del 1700, poi si prosegue verso l’entroterra, c’è la piccola salita di Montemagno ed infine l’arrivo a Lucca’. Massa viene descritta come ‘uno splendore, essendo Carrara la città del marmo, da dove si estrae dalle Alpi Apuane’. Si legge ancora nella descrizione del percorso del Giro: ‘Visto il percorso, i ciclisti elettrici non avranno la possibilità di vedere Piazza Bad Kissingen, a Marina di Massa, con il suo monumento firmato da Pino Castagna, omaggio alla vocazione del Giro luogo, nonché le fatiche e i rischi legati alla sua estrazione e lavorazione: 14 blocchi di marmo, disposti verticalmente come una vela. 350 tonnellate, ma solo una delle tante cose da vedere a Massa’.

Un tripudio di entusiasmo da parte del pubblico a bordo strada per salutare i ciclisti in gara. Il sindaco Francesco Persiani commenta soddisfatto al termine della tappa: “Oggi è un giorno speciale per la nostra città! Il Giro d’Italia ha fatto tappa qui a Massa e ho avuto l’onore di incontrare i campioni di questa prestigiosa competizione ciclistica. Un momento indimenticabile che testimonia la nostra passione per lo sport e l’orgoglio della nostra comunità. Grazie a tutti coloro che oggi partecipano e sostengono questo evento!”. Divertimento, quindi, ma anche sicurezza, e dalla pagina del Viminale si legge: “Due eventi sportivi molto seguiti si sono svolti oggi in sicurezza nel territorio di Massa-Carrara, grazie alle misure coordinate dalla prefettura: il passaggio della 5a tappa del 107° Giro d’Italia di ciclismo e la partenza da Massa, in Piazza Aranci, della E-bike Experience. Il complesso dispositivo, progettato sia nell’ambito del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica che in numerosi incontri tecnico-operativi, ha consentito di garantire la piena riuscita delle due gare tutelando efficacemente i profili di safety e security e le esigenze di mobilità su strada. interessata dal passaggio dei ciclisti. Inoltre, grazie ad un’incisiva azione di coordinamento portata avanti dalla prefettura, si è evitato che uno sversamento sul manto stradale proveniente dalla discarica di Cava Fornace a Montignoso potesse causare problemi allo svolgimento del Giro. Soddisfatto il prefetto Guido Aprea che, prima della partenza del Giro E-bike, ha voluto salutare e ringraziare gli organizzatori, le forze dell’ordine e tutti coloro che hanno collaborato per garantire la sicurezza di questa festa dello sport”.

 
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