Posillipo e Catania ancora vive, semifinali ai “belli” Mondiali di Pallanuoto Sviluppo – .

A1 maschile – Playout – Semifinali – Gara 2 (gara 3 11/5)

CHECK UP RN SALERNO-POSILLIPO 9-12 (1-1, 2-4, 4-4, 2-3) [serie sull’1-1]

Check-up Rari Nantes Salerno: Taurisano, M. Luongo 1, Fortunato, Sanges, Parrilli, Gallozzi 1, I. Vrbnjak 1, Gallo 3 (1 rigore), D. Presciutti, Bertoli 1, Goreta 2, Pica, De Pascale, Barela. Allegato C. Presciutti

Posillipo: Spinelli, Somma, F. Angelone, M. Rocchino 2, G. Mattiello 1 (rig.), E. Aiello, Tubic 1, Cuccovillo 1, Briganti 4, F. Radojevic 2, Picca, Saccoia, Izzo, Serino 1. Tutti . Porzio

Arbitri: Ferrari e brasiliano

Nota: numero superiore RN Salerno 5/18, Posillipo 6/12. Rigori: Rari Nantes Salerno /1, Posillipo 1/1. 3 segg. rilasciato. Vrbnjak, Tubic, Parrilli e Picca nel 4° tempo. G. Porzio e Saccoia espulsi per proteste nel 4° quarto

IL Posillipo riporta a Scandonesemifinale playoff con il Check Up Raro Nantes Salerno: la squadra napoletana rovina la festa Simone Vitaleaffollato e pronto a festeggiare salvezzae rimette in pari la serie, che si concluderà sabato alleBello”, nello stabilimento di Fuorigrotta. Meglio in avvio il Posillipo, dopo il gol iniziale di Michele Luongo i napoletani organizzano una zona reattiva nel doppio e si ritrovano in Spinelli un baluardo di fondamentale importanza. Ma i rossoverdi riescono anche a girare velocemente la palla e ad effettuare tiri Briganti (sopra nella foto di A. Masini – DeepBlueMedia), che dimostra di avere la mano caldissima: tripletta nei primi 16′ per l’attaccante, che contribuisce al 4-1 con una doppietta e poi chiude il secondo quarto con il gol del 5-3, dopo il parziale rimonta dei giallorossi firmata da Gallo E Gallozzi.

Nel terzo quarto la difesa della Rari Nantes Salerno continua a fare acqua, Posillipo colpisce dal perimetro, ma trova anche buchi in cui infilarsi per battere Vassallo sottodimensionato. I giallorossi riescono solo a limitare i danni sfruttando la superiorità numerica, ma devono anche ringraziare un paio di invenzioni Goreta se al 24′ il punteggio è solo 9-7 per i partenopei. In avvio dell’ultimo quarto, però, il Posillipo perde Un sacco E Pino Porzio, espulso per proteste di Brasiliano che pochi istanti prima aveva concesso un potenziale rigore del +3 ai rossoverdi: l’arbitro torna sulla sua decisione dopo aver realizzato che erano esauriti i 20” di possesso palla prima del fallo di Goreta su Aiello, il napoletano il tecnico non vede più e, dopo il semaforo rosso, abbandona la struttura urlando di rabbia. L’episodio potrebbe consentire alla Rari Nantes Salerno di dare una svolta alla partita, anche perché l’ultimo quarto si apre con il rigore di Gallo per il -1 (9-8). Ma il Posillipo riesce a mantenere la calma e respinge per due volte i tentativi d’attacco della Rari Nantes Salerno, la prima con Briganti (10-8) e poi con Serino, in gol in contropiede dopo il gol del 10-9 di Gallo e un sanguinoso turnover dei padroni di casa. L’11-9 del centroboa arriva a 3’03” dalla fine, Rari avrebbe tempo di recuperare, ma i giallorossi incassano palle perse di fronte alla difesa serrata dei partenopei, che chiudono definitivamente la partita con il mancino Radojevic. Il derby salvezza non è ancora finito.

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ROMA VIS NOVA-CATANIA 11-12 (3-4, 3-2, 3-4, 2-2) [serie sull’1-1]

Roma Vis Nova: Correggia, Ciotti 1, Poli, Strkalj, Checchini 1, S. Russo, De Robertis 2, Agnolet, Viskovic 4, Narciso, Di Rocco, Antonucci 3, Rubini. Tutto. A. Calcaterra

catanese: Ghiara, Ferlito, Slobodien 1, Gullotta 2, R. Torrisi 1, M. Marangolo, G. Marangolo, Nicolosi, Moscato 2, E. Russo 3, L. Murisic 1, Catania 2, M. Rossi, Giuliano. Dati dell’allegato

Arbitri: Colombo e D.Bianco

Nota: numero superiore Roma Vis Nova 7/19, Catania 5/17. Rigori: Roma Vis Nova 1/1, Poli e Catania espulsi per comportamento scorretto. Circa 150 spettatori.

Va a “Bello” anche la semifinale salvezza tra Roma Vis Nova E catanesegrazie alla squadra etnea che, dopo la sconfitta di Scuderi, ha riconquistato il fattore campo nella serie imponendosi di misura Monterotondo al termine di una partita molto dura, segnata da tanti errori difensivi, sorpassi e controsorpassi. Nonostante l’assenza di Giorgio TorrisiIl Catania si mostra subito vivace in attacco, soprattutto grazie alla coppia formata da Catania e Moscato. La Vis Nova esiste, soprattutto grazie a De Robertis E Viskovic, ma la squadra di Calcaterra si fa apprezzare anche per alcune belle giocate in superiorità numerica. Al 16′ il pareggio è totale, 6-6, e anche nel terzo quarto nessuna delle due squadre riesce ad avere la meglio. A cavallo dell’ultimo intervallo arriva l’allungo che, di fatto, decide la partita: Eugenio russo fa 10-9 a 17” dalla terza sirena, poi alla ripresa del gioco Samuele catanese lo imita con il gol del primo doppio vantaggio dell’intera partita (11-9). Antonucci La Vis Nova si porta sulle spalle la Vis Nova nel finale, il difensore riporta i giallorossi a -1 ma la squadra di Calcaterra perde lucidità in attacco e dopo il 12-10 Gullotta – sinistro potente in vantaggio – i romani perdono un paio di occasioni per restare in scia. Il -1 arriva a soli 5” dalla sirena: troppo tardi. Sfuma la salvezza in casa per la Roma Vis Nova, la serie torna agli Scuderi.

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