Gli 8 migliori vini del Lago di Caldaro scelti dal Gambero Rosso – .

Gli 8 migliori vini del Lago di Caldaro scelti dal Gambero Rosso – .
Gli 8 migliori vini del Lago di Caldaro scelti dal Gambero Rosso – .

schiavo è in assoluto l’uva rossa più diffusa in Italia Alto Adige (ma si trova anche in Trentino, Lombardia e Veneto), il cui nome farebbe pensare ad un’origine slava o addirittura farebbe riferimento ad un antico sistema di allevamento in cui era legato ad un albero “custode” e quindi “schiavo”. Poiché nei paesi dell’area tedesca è noto come trollinger, che potrebbe essere una corruzione di “tirolinger”, non è da escludere l’ipotesi che si tratti di una varietà autoctona dell’Alto Adige. Esistono diversi cloni di schiavi (vernatsch in Alto Adige), tra cui la Slavia Grossa (grossvernatsch) è il più diffuso. La grande popolarità di questo vitigno è dovuta alla sua resistenza e grande produttività. Entra nella composizione di quasi tutti i vini rossi da taglio della regione, e viene vinificato quasi in purezza nel DOC Santa Maddalena, Lago di Caldaro, Alto Adige Schiava, con il primo giocato più su ricchezza e maturità e il Lago di Caldaro più su finezza e agilità.

In un mondo come quello del vino, dove nulla si ripete uguale anno dopo anno, il tessuto produttivo della provincia di Bolzano si distingue per la consapevolezza con cui i produttori affrontano le nuove sfide. Sfide che non riguardano solo il cambiamento climatico o l’improvvisa volatilità dei mercati, ma soprattutto la gestione del territorio, lo sviluppo delle sue potenzialità e il passaggio da una produzione che soddisfa le richieste dei clienti a una che valorizza il legame tra i tanti vitigni coltivati ​​e le esposizioni che più si adattano a loro.

Questa rinnovata consapevolezza ha portato le aziende più piccole a specializzarsi vocazione dei loro vigneticome perfettamente evidenziano le aziende cittadine o le realtà più lontane della Valle Isarco e, altrettanto, le strutture cooperative a riservare le migliori selezioni solo ai vitigni che meglio si adattano al loro territorio

Il miglior Lago di Caldaro

Qui ci concentriamo sulle migliori espressioni di Lago di Caldaro valutato quest’anno con Tre bicchieri O Due bicchieri rossi O Due bicchieri sulla guida Gambero Rosso 2024 Vini d’Italia.

La degustazione del Lago di Caldaro Quintessenza 2022, Tre Bicchieri 2024, frutto dei vitigni più vecchi e meglio esposti della zona di St. Josef, un vino leggero e di ammaliante freschezza aromatica, con il frutto selvatico abbinato a spezie e note floreali. Al palato è agile, gustoso e di inarrestabile bevibilità. La grande cooperativa di Caldaro è una delle realtà più importanti della regione. Oggi Tommaso Scarizuola è a capo del gruppo tecnico che gestisce la produzione in linea con la vocazione dell’azienda, producendo vini che raccontano la zona di produzione con uno stile elegante, che pone la tensione al centro dell’obiettivo. L’ampia gamma di etichette si divide tra vini che esaltano l’espressione varietale e vini che invece esprimono lo stretto legame con il vigneto di origine.

Dai vigneti che circondano il Lago di Caldaro nella zona di Olleiten, a circa 330 metri di altitudine, ecco le uve per il Vernacius Solemnis ’21UN Lago di Caldaro a cui seguono i profumi immediati di frutta rossa e fiori con un palato molto gradevole che interpreta al meglio la storica denominazione. Poche aziende possono contare su una piattaforma vitivinicola che esplora tutte le più importanti zone vitivinicole dell’Alto Adige. L’Istituto Laimburg ha questa grande fortuna e responsabilità, dedicandosi ad una produzione limitata nei numeri ma di grande qualità e soprattutto allo studio della viticoltura in condizioni climatiche e pedologiche molto diverse. In cantina la gamma prodotta spazia dalla tradizionale schiava ai vini più innovativi, per scelta di viticoltura, produzione o ubicazione del vigneto.

IL Plantaditsch 2021 è uno dei vini presentati quest’anno da Klosterhof Oskar Andergassen. Sono pochi gli ettari gestiti da Oskar Andergassen insieme al figlio Hannes, ma tutti occupano posizioni di prestigio nella zona di Caldaro. Portano i nomi di Trifall, Plataditsch, Barleit e Vial, tutte zone da sempre vocate alla viticoltura e che permettono all’azienda di coltivare in ogni appezzamento il vitigno più adatto. Nella piccola cantina in località Klavenz vede la luce una produzione limitata nei numeri ma di ottimo livello qualitativo, con il pinot nero e il bianco a fare da protagonisti.

IL Lago di Caldaro Cl. 2022 è uno dei vini presentati quest’anno da Cristiano Bellutti che gestisce l’azienda di famiglia alle porte di Termeno. Tra le varietà coltivate spicca anche il Gewürztraminer. Plon ’22 profuma intensamente di frutta esotica e spezie mentre in bocca colpisce per pienezza e densità, risultando lungo ed affascinante.

IL Bischofsleiten 2022 è uno dei vini presentati quest’anno da Castel Sallegg, la storica cantina del conte von Kuenburg, punto di riferimento assoluto per gli amanti dei vini dell’Oltradige. La proprietà si estende dalle rive del lago fino alle zone vitate più alte del comune e fornisce le uve per una produzione di grande finezza.

IL Klaser Hecht 2022 è uno dei vini presentati quest’anno da Niklaserhof Dieter Sölva. L’azienda della famiglia Sölva si estende per 7 ettari lungo le colline che circondano il Lago di Caldaro su vari appezzamenti. Se per le varietà che richiedono maggiore calore, come Bordeaux o Lagrein, vengono sorteggiate le zone di Prutznai e Lavason, la Schiava regna incontrastata a Barleit e i vitigni a bacca bianca si trovano nei vigneti più alti di Vial e Kardatsch. Un vero e proprio puzzle vitivinicolo che, nel raggio di pochi chilometri, offre spunti e possibilità per una produzione affidabile e di alta qualità.

Molto bene Lago di Caldaro Scheinheilig ’22, un’interpretazione classica della tipologia, delineata da un’intensa nota di piccoli frutti rossi e da un profilo gustativo agile che affida la piacevolezza alla presenza sapida. Arthur Rainer insieme alla moglie Ingrid gestiscono la piccola azienda di famiglia sulle rive del Lago di Caldaro, due ettari coltivati ​​con le varietà che meglio si adattano a questi pendii soleggiati e caldi. La cantina si sviluppa all’interno dell’hotel e la produzione è polverizzata in un’ampia gamma di etichette di ottima fattura.

IL Lago di Caldaro Cl. Vedi Windegg 2022 è uno dei vini presentati quest’anno da Josef Brigl. Sono oltre 30 le generazioni di Brigl che si sono succedute alla guida della storica azienda di Appiano, un’avventura iniziata nel 1309 e che dopo 700 anni può contare su una piattaforma vitivinicola molto estesa, 50 ettari di proprietà a cui si aggiungono preziose collaborazioni con viticoltori soprattutto della zona del Renon e di Termeno.

> Scopri i vini Tre Bicchieri 2024 regione per regione

 
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