Il tornado Figlioli prende per mano l’RN Savona: i liguri battono il Brescia 6-4 e sfideranno in finale il Recco
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Vincere la battaglia di oggi è l’unico modo per continuare ad alimentare le proprie possibilità di raggiungere il secondo obiettivo stagionale: l’accesso alla finale Scudetto. Nel match valido per gara 2 della semifinale di campionato, l’AN Brescia ospita a Mompiano la BPER Rari Nantes Savona, squadra che si è imposta per 6-5 nella sfida giocata mercoledì scorso allo Zanelli. Per l’occasione Sandro Bovo rinuncia ancora una volta a Edoardo Manzi mentre sul fronte opposto, rispetto al primo atto, Alberto Angelini recupera il mancino Campopiano. Dopo oltre dieci anni, il massimo campionato avrà una finale diversa da quello che ormai è diventato il tradizionale appuntamento di fine anno: la BPER Rari Nantes Savona si contenderà infatti il titolo contro la Pro Recco al meglio delle tre Serie che inizierà mercoledì 22 al ferro di Punta Sant’Anna. Al termine di una partita giocata a livelli di straordinaria intensità, Renzuto e Bruni sono stati espulsi nel secondo quarto per reciproche scorrettezze, e nella quale le due difese molto spesso hanno avuto la meglio sui rispettivi attacchi, i biancorossi si sono imposti 6- 4 e ha chiuso la serie sul 2-0 aggiudicandosi così la serie scudetto. A decidere le sorti dell’incontro sono stati la straordinaria difesa con cui gli ospiti hanno raddoppiato la propria porta per ventiquattro minuti e la straordinaria serie di reti con cui lo scatenato Pietro Figlioli, capocannoniere dell’incontro con un poker, ha sistematicamente centrato il bersaglio Difesa lombarda, pronta a stroncare la difesa avversaria nei momenti chiave del match, schiacciando le velleità di rimonta avversarie con puntualità impressionante. I padroni di casa possono lamentarsi del rigore negato dall’ottimo Nicosia a Dolce nel secondo set e di una mancanza di gol durata più di tre periodi. Capitan Alesiani, dopo meno di un minuto dell’ultima frazione, lancia la carica per i suoi uomini ma l’allarme arriva troppo tardi e la truppa di Angelini, con il cinismo di chi è consapevole delle proprie forze, rimanda indietro i tentativi di recupero dei leoni. al mittente che nel finale non poteva che ridurre lo svantaggio con il rigore trasformato da Faraglia. Se la squadra allenata da Bovo vorrà conquistare il podio dovrà ritrovare la fluidità offensiva contro una squadra del Circolo Canottieri Ortigia che ha messo come obiettivo la conquista del turno preliminare per l’accesso alla prossima Champions League.
Crediti: Giorgio Scarfì-Enrico Testa
