Il deputato Franco Manes ha sollevato importanti interrogativi riguardo al decreto legislativo del cosiddetto “Superbonus”, attualmente in discussione alla Commissione Finanze del Senato. La sua voce si alza non solo in difesa dei cittadini, ma anche per garantire una gestione equa e sostenibile delle risorse pubbliche.
Uno dei punti di maggiore preoccupazione riguarda il possibile obbligo di differimento in un periodo di dieci anni dei crediti relativi al Superbonus. Il provvedimento, annunciato dal ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, fa temere una sua possibile retroattività. Manes, con chiarezza e pragmatismo, evidenzia il rischio di sovraccarico amministrativo che un simile provvedimento potrebbe comportare, soprattutto considerando le attuali difficoltà dell’apparato tecnico amministrativo dei Comuni.
Altro punto critico evidenziato da Manes riguarda la presunta attribuzione dei controlli sui cantieri ai Comuni. Ciò, a suo avviso, potrebbe non solo gravare eccessivamente sulle già fragili strutture comunali, ma anche generare una situazione di sovraccarico amministrativo, trasformando i sindaci in veri e propri “ultimi guardiani” di politiche che, seppur ben intenzionate, rischiano di essere gestite in modo inefficiente.
Il Deputato, con visione prudente e propositiva, suggerisce la necessità di adeguare le disposizioni della legge alla realtà e alle effettive esigenze dei Comuni, soprattutto quelli più piccoli, che potrebbero trovarsi in situazioni di maggiore difficoltà nell’affrontare queste nuove responsabilità . La sua voce, quindi, si staglia come un richiamo alla responsabilità e alla necessità di una gestione attenta e consapevole delle risorse pubbliche, nell’interesse di tutti i cittadini.
Manes, con la sua presa di posizione incisiva, si conferma non solo come autorevole rappresentante dei cittadini, ma anche come paladino della corretta gestione delle politiche pubbliche, sempre attento a garantire il benessere e la tutela degli interessi della collettività.
