CREMONA – Non Batman, cavaliere oscuro con l’animo da vendicatore, né Joker, villain che scivola tra le ombre per seminare il caos: al calare delle tenebre, il ‘sindaco della notte’ entrerà in azione a Gotham City (scusate: Cremona)una “figura istituzionale che opera a stretto contatto con il sindaco, articolando la promozione dell’economia e della qualità della vita notturna, fungendo da mediatore tra le diverse esigenze culturali, sociali, economiche, di vivibilità e di sicurezza”.
E’ lo scopo di Vittoria Loffi, segretario dell’associazione radicale Fabiano Antoniani, candidato nella lista del Partito Democratico. «In questa campagna elettorale stiamo discutendo molto di sicurezza urbana, concentrando ogni riflessione esclusivamente sulla dimensione securitaria, ignorando la necessità di indagare in profondità le sfide che la notte genera per l’ente pubblico – spiega Loffi -. Nell’immaginario collettivo l’azione politica sembra funzionare seguendo le lancette dell’orologio, cessando il suo tempo di competenza quando inizia la notte. Infatti, le specificità dell’orario sociale e lavorativo notturno, le sue dinamiche e la sua regolamentazione sono raramente prese in considerazione nello studio delle politiche amministrative.».
Insomma: il buio non è solo sonno e vita notturna. «Quando si allude al settore che diverse città europee definiscono ‘economia della notte’ – prosegue il candidato radicale – ci sono molti pregiudizi e definizioni approssimative legate al concetto errato di malamovida. Lungi dall’essere solo un momento di festa per nottambuli, infatti, la notte tocca tanti ambiti molto importanti: lavoro, servizi, assistenza, trasporti, attività culturali, sicurezza, prevenzione e, ovviamente, il bisogno di riposo di tutti”. Cremona, secondo Loffi, «è necessario promuovere un nuovo approccio sociale e laico su questi temi che possa formare consapevolezza e conoscenza riunendo gli interessi di tutti gli attori coinvolti nel mondo della notte».
Messaggio chiaro: Cremona deve diventare anche una città della notte. “Con Andrea Virgilio sindaco – aggiunge il segretario radicale – non solo tutto questo sarebbe possibile, ma la vita notturna e le esigenze dei residenti avrebbero finalmente l’attenzione che meritano, riconoscendo, integrando e valorizzando l’economia notturna. Cosa ci insegnano le realtà amministrative intorno a noi, dalle grandi città europee a quelle italiane? Che le soluzioni antiproibizioniste riducano i danni di un approccio criminalizzante e stigmatizzante, portando risultati positivi per la città e per tutti».
Quella del ‘sindaco della notte’ è una proposta che «come Radicali – sottolinea Loffi – abbiamo sempre abbracciato e sostenuto, avendo anche portato avanti un corposo manifesto sulle città democratiche e antiproibizioniste». Come arrivare là? «Un primo passo – conclude il candidato – sono gli Stati generali della notte. Promuovere una serie di incontri in città che permettano lo scambio di esperienze internazionali e nazionali e portino alla co-progettazione collettiva di un ‘piano notte’, rendendo il processo quanto più partecipativo e condiviso possibile.”
