La nuova sede del Dipartimento di Medicina dell’Università degli Studi di Udine – .

La nuova sede del Dipartimento di Medicina dell’Università degli Studi di Udine – .
La nuova sede del Dipartimento di Medicina dell’Università degli Studi di Udine – .

9 maggio 2024

L’Università degli Studi di Udine, nota per la sua storia particolare, accoglierà presto gli studenti nella nuova sede del Dipartimento di Medicina. Il progetto è stato affidato a Progetto CMR.

La storia dell’Università degli Studi di Udine

Le vicende che portarono alla nascita dell’Università degli Studi di Udine non furono certamente felici ma fecero dell’ateneo un simbolo in Italia.

Era il 1976 quando un violento terremoto colpì il Friuli e, sebbene la creazione di un’Università fosse già stata auspicata da anni, fu proprio in quell’occasione che la popolazione e le istituzioni locali si mobilitarono per raccogliere le oltre 50mila firme necessarie per un’iniziativa popolare disegno di legge per chiedere la creazione dell’Università friulana. Il risultato è andato ben oltre le aspettative, tanto che sono state raggiunte oltre 125mila firme. Fu così che la prima legge organica per il finanziamento della ricostruzione post-sisma, la legge 548 dell’8 agosto 1977, sancì anche l’istituzione dell’Università friulana.

La legge venne attuata il 6 marzo 1978 con il decreto del Presidente della Repubblica n. 102, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale il 13 aprile 1978. Tale decreto avviava di fatto l’Università degli Studi di Udine, a partire dall’anno accademico 1978/1979. I corsi iniziarono il 1° novembre 1978 con le facoltà di Lingue e Letterature Straniere e di Ingegneria. Negli anni successivi furono aperte anche le facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali, Agraria, Lettere e Filosofia.

La nuova sede

La nuova sede del Dipartimento di Medicina dell’Università degli Studi di Udine sorgerà su un’area libera di 33.742 mq adiacente a Piazzale Kolbe e ospiterà un complesso di 7.000 mq.

L’edificio sarà composto da due blocchi principali distinti che si relazioneranno al contesto, creando un campus che risponderà alle esigenze di studenti e professori e sarà un luogo versatile e vissuto dall’intera comunità cittadina.

Il primo edificio, su due piani, sarà dedicato alle aule, il secondo, su tre piani, ai laboratori di ricerca e agli uffici dei docenti, affacciato su un giardino pensile. Entrambi gli edifici sono progettati seguendo il principio progettuale InsideOut, dall’interno verso l’esterno: partendo dalle esigenze dei futuri utilizzatori degli spazi, il progetto sarà concepito in base al luogo in cui verrà realizzato, studiando le dinamiche dei flussi di persone , informazioni, energie e idee, fino a coinvolgere gli elementi naturali del luogo. Anche la disposizione degli edifici è pensata per rendere l’intervento flessibile e modificabile nel tempo.

©Progetto CMR

Dal punto di vista architettonico la struttura sarà caratterizzata da un design essenziale che valorizzerà gli elementi costruttivi prefabbricati e il ritmo delle aperture, la pensilina di accesso e le scale esterne di sicurezza completeranno la struttura dal punto di vista funzionale e caratterizzeranno nella sua composizione attraverso l’uso del colore.

Percorsi, aree di sosta e parcheggi, come gli edifici stessi, sono progettati per minimizzare l’impatto e massimizzare la superficie verde nel rispetto delle aree arboree esistenti. Sarà proprio il verde, con i suoi giardini, a rafforzare il concetto di campus, dando vita e forma a questa nuova comunità. Gli edifici, infatti, sono progettati per soddisfare pienamente i più stringenti parametri di sostenibilità ambientale ed efficienza energetica, attraverso l’adozione di accorgimenti dal punto di vista architettonico ed impiantistico.

Proprio per tutte queste accortezze green, gli edifici saranno certificati LEED secondo il Rating System Building Design and Construction for New Construction e CasaClima, che certifica le caratteristiche energetiche, la sostenibilità e la qualità di un edificio in linea con la Direttiva del Parlamento Europeo sulla prestazione energetica in edilizia (2010/31/UE). Secondo le stime, il completamento dei lavori è previsto per la fine del 2024.

Il progetto per la nuova sede del Dipartimento di Medicina – Università degli Studi di Udine mette al centro dell’attenzione le persone, che saranno i reali fruitori degli spazi progettati. Esiste un legame emotivo tra gli uomini e gli spazi che abitano, siano essi una città, un quartiere, un luogo di studio o una casa. Ma per generare un clima positivo di formazione, ricerca e ispirazione, non basta un semplice progetto architettonico. È necessario dare vita ad un’idea progettuale complessa, capace di fornire una soluzione completa e personalizzata, che coniughi architettura, ingegneria e design, e che possa tradursi in un luogo aperto alla città di Udine e ai suoi abitanti”, ha commentato Massimo Roj, CEO e fondatore di Progetto CMR.

 
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