Il Csi Cuneo ha dato voce alle proprie società sportive per pensare al proprio futuro – www.ideawebtv.it – .

Il Csi Cuneo ha dato voce alle proprie società sportive per pensare al proprio futuro – www.ideawebtv.it – .
Il Csi Cuneo ha dato voce alle proprie società sportive per pensare al proprio futuro – www.ideawebtv.it – .

Otto tavoli di confronto da quindici minuti ciascuno con sei temi su cui riflettere, cercando di dare risposte per iniziare a pensare al CSI del futuro, anche in vista del rinnovo delle cariche associative previsto per l’inizio del 2025. Questo il senso di la sera di giovedì 30 maggio nel seminario vescovile di Cuneo dove il consiglio direttivo del comitato territoriale cuneese ha riunito una numerosa rappresentanza delle società sportive affiliate. Un confronto costruttivo tra allenatori, dirigenti, collaboratori e professionisti per fare il punto e confrontarsi sull’attuale stato di salute dell’associazione, sulle modalità e sui tempi che ha nel rispondere alle esigenze dei club, e su come rimediare al calo sempre più evidente di giovani chi pratica sport, cercando di non tralasciare, invece, chi pratica sport o chiede di farlo in età avanzata. Il tutto senza dimenticare il rapporto con le parrocchie, storicamente i luoghi dove il CSI ha sempre sottolineato il suo principio cardine: quello di un’associazione che pratica “sport per tutti”.

“Ripensando a questa sera, mi è venuto in mente come il CSI, negli ultimi anni, ma soprattutto dalla fine della pandemia in poi, abbia dato un forte peso al suo funzionamento interno – ha affermato Mauro Tomatis, presidente del CSI Cuneo -. Il Csi, nonostante la mole di attività che prepara ogni anno, funziona bene e opera in maniera quasi professionale anche a livello logistico. Ma tutta l’attività che proponiamo, anche se funziona, ha senso? Cosa resta ai nostri figli, ai nostri giovani, alle generazioni future del nostro impegno in diversi ambiti e del nostro messaggio educativo attraverso lo sport? Volevamo chiedere alle società, ai nostri allenatori e dirigenti, a chi scende in campo quasi ogni giorno. Terremo conto delle tante proposte emerse nel corso del dibattito, proprio perché emerse da chi ha contatti diretti con i nostri tanti iscritti. Nelle prossime settimane redigeremo un documento finale che sarà un po’ la nostra linea guida, una sorta di base per il programma del prossimo mandato”.

Il presidente Tomatis ha poi evidenziato la sua profonda preoccupazione per l’elevato onere burocratico a cui sono sottoposte le società sportive affiliate: “In particolare, la nuova Riforma dello Sport entrata in vigore il 1° luglio 2023 comporta aspetti fiscali e legislativi che rendono più difficile il lavoro delle società e dei club. le recenti norme programmatiche richiedono la predisposizione di modelli di organizzazione e controllo dell’attività sportiva, nonché l’adozione di specifici codici di condotta per la tutela dei minori. Comprendiamo l’importanza di queste misure per garantire un ambiente sicuro e inclusivo per tutti i partecipanti, soprattutto i più giovani. Tuttavia, gli oneri amministrativi e la complessità delle procedure cominciano a diventare un peso eccessivo per molti dei nostri club, spesso gestiti da volontari che dedicano tempo ed energie alla promozione dello sport”.

Si è conclusa la serata Don Gabriele Meccaconsulente ecclesiastico CSI Cuneo: “Durante la serata sono circolate buone idee, ora si tratta di non lasciarle cadere nel vuoto e dare loro le gambe per fare davvero dell’assemblea elettiva qualcosa che possa dare frutti per il futuro del CSI di Cuneo” .

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

NEXT Team Altamura, a Moussa Manè del Bari piace la corsia destra: la situazione – .