Piazza di Siena, un viaggio ‘green’ tra tempo e arte e un passo verso la Fondazione Villa Borghese – .

Si è presentato oggi il 91° Csio di Piazza di Siena-Maestro D’Inzeo, tra arte, restauri, impegno per la biodiversità al ritmo delle gesta sportive di cavalli e atleti impegnati nella competizione più bella del mondo. Piazza di Siena – uno degli appuntamenti sportivi (e glamour) di spicco nella fitta agenda dei grandi eventi internazionali della Capitale – torna a illuminare l’affresco planetario degli sport equestri con la 91esima edizione del concorso equestre internazionale ufficiale di Roma – Master d ‘Inzeo, in programma sullo storico Ovale di Villa Borghese dal 22 al 26 maggio. La prima giornata – mercoledì 22 – funge da preludio alle quattro attesissime giornate di concorso, alle quali il pubblico potrà assistere gratuitamente, come da tradizione nelle ultime edizioni del Concorso. Il programma sportivo sarà, come sempre, di altissimo livello e si svilupperà tra la storica piazza con l’ovale verde più ammirato al mondo e l’impianto del Galoppatoio, riqualificato e reinterpretato non solo dal punto di vista sportivo grazie alla Fise e Progetto Sport e Salute.

A Villa Borghese si pensa in grande, e la presentazione dell’edizione 2024 è l’occasione per alzare ancora di più l’asticella su un evento diventato centrale nel calendario internazionale degli sport equestri, ma soprattutto in quello dello sport romano. Sport, ma anche sostenibilità e promozione di un luogo iconico. “Oggi il 91° Csio e domani qualcosa di più ambizioso, che permetta a Villa Borghese di avere nella gestione quotidiana, una fondazione partecipativa che possa essere un’eccellenza nel mondo”. Con il Governo “pronto a offrire collaborazione, nella speranza che questo sogno possa essere consacrato. Il sindaco Gualtieri, con cui ho parlato un paio di anni fa – ha detto il ministro dello Sport e della Gioventù Andrea Abodi -, nutre già un interesse positivo per il progetto”.

Ma il Concorso Ippico di Piazza di Siena non è solo un grande evento sportivo o, come si dice, la ‘Wimbledon degli sport equestri’. È molto di più. È un modello virtuoso e simbiotico in cui l’evento stesso e il luogo che lo ospita, Villa Borghese, traggono beneficio l’uno dall’altro. Ciò che lo rende tangibile è l’impegno di Sport e Salute nei lavori annuali di manutenzione dell’area – intesi come verde orizzontale, interventi su alcune aree specifiche e su alcune opere edili – e in quanto portato avanti dal 2018 a oggi dagli organizzatori Fise e Sport e Salute spaziando tra arte, cultura, biodiversità, consapevolezza sociale, ambientale e climatica. Il tutto attraverso azioni dirette o simboliche volte a sfruttare la potente amplificazione dei grandi eventi sportivi.

Un lavoro di squadra, quindi, per prendersi cura di Villa Borghese, prima, durante e dopo l’evento. “Qualcosa che ci rende orgogliosi”, sottolinea il Presidente di Sport e Salute, Marco Mezzaroma. Negli anni il appeal di Piazza di Siena in Italia e all’estero è progressivamente aumentato: “L’avventura è iniziata con tanti pregiudizi da parte di varie istituzioni – ha aggiunto il presidente del CONI, Giovanni Malagò -. Si credeva che questo luogo potesse perdere la sua bellezza e connotazione storica. I fatti e gli anni hanno dimostrato come tutti ne abbiano tratto beneficio”. C’è la storicità, ma c’è ovviamente anche la competizione sportiva, a due mesi dall’evento olimpico. “Per questo – dice Malagò -, Piazza di Siena sarà l’occasione per verificare lo stato dell’arte dell’equitazione italiana”. Tra l’Ovale e il Galloppatoio di Villa Borghese – dove si svolgerà anche la tappa romana dell’Italia Polo Challenge – ci sarà il presente (con cavalieri e cavalieri da tutto il mondo), ma anche il futuro dell’equitazione,” offrire una visione completa del cavallo – come ha spiegato il presidente della Fise, Marco Di Paola -, che solo in Italia è riconosciuto come atleta nell’ordinamento giuridico”.

L’Ovale di Villa Borghese, di un verde splendente, non può che richiamare un altro verde molto famoso nel mondo dello sport, quello dell’All England Club. “Piazza di Siena è un po’ come la Wimbledon degli sport equestri, per bellezza, complessità e per la presenza di tanti atleti – le parole dell’assessore allo Sport del Comune di Roma, Alessandro Onorato -. Ed è l’emblema di come la collaborazione di tutti porti al godimento di un bene che fino a poco tempo fa non era come lo vediamo oggi. E gli interventi continueranno”. Grazie a Roma Capitale, ma anche grazie alla Regione Lazio, come assicura l’assessore al Turismo, Ambiente e Sport, Elena Palazzo: “Con il contributo delle istituzioni cominciamo a fare un lavoro di squadra, e questa non è una cosa da prendere per scontato. Ma mi piace sottolineare la bellezza di tutto questo: un evento a impatto zero, che ha la caratteristica di essere immerso nel massimo rispetto per un luogo iconico come Villa Borghese”. Piazza di Siena sarà anche “un modello di sostenibilità sportiva”, come sottolinea il sottosegretario all’Ambiente e alla Sicurezza energetica, Claudio Barbaro, ma anche l’occasione per lanciare – tra gli altri – un progetto tra la Fise e il Ministero delle politiche agricole alimentari e alimentari. sovranità e foreste per il recupero dei cavalli a fine carriera, come ha annunciato il direttore generale della Direzione generale dell’ippica Masaf Remo Chiodi. In modo che nessuno venga lasciato indietro.

Per l’occasione è stato ampliato lo storico Ovale su cui si svolge il Concorso ippico: riportato alle origini con il ripristino del tappeto erboso al posto della sabbia silicea nel 2018, è stato recentemente ampliato con 4mila metri di tappeto verde, un operazione che rappresenta un messaggio forte non solo dal punto di vista bioarchitettonico. L’abbattimento definitivo della recinzione che circonda l’Oval – in virtù del via libera delle istituzioni competenti – vuole essere un messaggio verso l’inclusione e l’abbattimento di ogni barriera sociale, culturale, psicologica e divisiva. Un’ulteriore metafora che trova il suo naturale simbolismo negli sport equestri, dove saltare un ostacolo – e quindi una barriera – è un’azione cruciale per il raggiungimento dei risultati sportivi.

L’impegno per la biodiversità e la tutela del polmone naturale del pianeta in una città come Roma – la Capitale non ha eguali al mondo, non solo per le bellezze storico-archeologiche, paesaggistiche e architettoniche ma anche per l’estensione e la varietà del verde, che rappresenta Il 67% del territorio comunale in virtù di 85mila ettari sui 129mila complessivi – per l’edizione 2024 del Concorso Piazza di Siena si è indirizzato all’azione conservativa e migliorativa della Valle dei Platani, dove gli undici alberi del Nel XVII secolo furono definite romanticamente ‘Sentinelle dell’Eternità’ di Roma, e i più giovani venivano sottoposti a lavori di ‘alleggerimento’ per garantire luce e corrette funzioni vitali. Tutto questo, anche grazie ad una nuova recinzione, ad un’efficace segnaletica informativa e ad un sistema di irrigazione ad hoc.

Piazza di Siena è anche una ‘nave museo’ che si apre a grandi mostre d’arte nei musei di Villa Borghese e ad un ‘laboratorio’ di restauro che si rinnova ogni anno. Per la prima volta il Museo Pietro Canonica, situato proprio di fronte al Casino dell’Orologio, ospita dal 22 maggio al 15 settembre 2024 la mostra curata da Sandro Santolini ‘Questo è Aquilino figlio del vento’, in cui i ritratti dei Saranno esposti i cavalli Rospigliosi provenienti dalle collezioni capitoline, composti da una serie di tele del pittore tedesco Johan Reder, a cui si aggiunge un dipinto di Paolo Monaldi, che ritrae i famosi cavalli di Camillo Rospigliosi. Una mostra promossa da Roma Capitale – Soprintendenza Capitolina ai Beni Culturali, in collaborazione con FISE e Servizi Sportivi e Sanitari e Museali di Zètema Progetto Cultura.

Il Concorso di Piazza di Siena ospiterà anche un rilievo scultoreo – “Il Rilievo del Cavaliere” – della prima metà del II secolo dC che sarà esposto nel Casino dell’Orologio. Si tratta di un’opera che appartiene al nucleo seicentesco della Collezione Borghese, ricomposta e ripulita appositamente per l’occasione grazie alla collaborazione tra Roma Capitale – Soprintendenza Capitolina ai Beni Culturali, Fise e Sport e Sanità, e rappresenta un giovane cavaliere con scaglie di armatura e stivali decorati da Leontè, che tiene con la mano destra le redini di un cavallo, raffigurato solo di fronte, di profilo e nell’atto di avanzare. La testa, rivolta verso il cavallo, sebbene antica, apparteneva originariamente ad un’altra opera scultorea. La tipologia dell’armatura, la pregiatissima corazza del cavallo, i resti del misterioso cavaliere permettono di ipotizzare come ci troviamo di fronte ad una figura di altissimo rango, alimentando il mistero sulla sua identità, fino all’ipotesi più suggestiva secondo che potrebbe trattarsi di una figura imperiale di spicco dell’epoca traianeo-adrianea.

Se la luce sui tetti di Roma è unica al mondo, ancora di più lo è la luce che illumina Piazza di Siena. Una luce naturale che, filtrando tra gli alberi secolari e accarezzando opere artistiche e architettoniche, rende la Competizione di Piazza di Siena un pezzo unico dello sport mondiale. E quella luce contribuisce a creare l’illusione del tempo che rallenta e torna indietro, in un viaggio a ritroso che ci riporta alle atmosfere degli anni Venti, quando tutto ebbe inizio, con uno sguardo che gli organizzatori del Concorso hanno voluto ricreare dal punto di vista architettura di progettazione.

E non poteva mancare la grande musica classica nella giornata inaugurale, con il grande concerto dell’orchestra diretta dal Maestro Alvise Casellati organizzato da Intesa Sanpaolo che, seppur privato, sarà gratuito – seguendo la filosofia del modello Piazza di Siena – per chi che vorrà goderselo dalla scalinata delle antiche tribune dell’Ovale, restaurate in attesa del progetto grazie al Concorso. Come sempre, il Concorso di Piazza di Siena sarà visibile gratuitamente per tutti coloro che vorranno, dagli antichi spalti e da diverse aree ‘verdi’ attorno all’Ovale. Nel giorno clou del Concorso di Piazza di Siena, nel tardo pomeriggio e al termine delle gare, il termometro dell’emozione tornerà a salire grazie agli spettacolari Caroselli a cavallo del IV Reggimento Carabinieri, dei Lancieri di Montebello e dei ragazzi del San Raffaele Viterbo.

 
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