«Liste d’attesa di mesi ma premi per i dirigenti Asl» La Nuova Ferrara – .

«Liste d’attesa di mesi ma premi per i dirigenti Asl» La Nuova Ferrara – .
«Liste d’attesa di mesi ma premi per i dirigenti Asl» La Nuova Ferrara – .

Ferrara Nuovo blitz a Ferrara da parte della redazione del programma televisivo “Fuori dal coro”, che questa volta ha preso di mira i premi assegnati dalla Regione ai dirigenti delle Asl mentre per le liste d’attesa per lo specialista i tempi in alcuni casi si allungano fino a toccare l’anno. E fu subito botta e risposta, perché il direttore sanitario Emanuele Ciotti, che la giornalista Costanza Tosi ha provato a intervistare, ha deciso di replicare con un video pubblicato su “YouTube”. Nel corso della trasmissione è stata data la parola ad alcuni pazienti per spiegare le loro difficoltà nell’accesso alle prestazioni specialistiche, un male delle aziende sanitarie ormai diffuso in tutta Italia e che non ha risparmiato nemmeno Ferrara, nonostante l’Emilia Romagna sia costantemente ai primi posti della classifica nazionale classifiche per la qualità dei servizi sanitari. Secondo quanto riportato da un’inchiesta della “Nuova Ferrara” (riportata a suo tempo da “Fuori dal coro”), al 1° marzo risultavano indisponibili 21 spettacoli su 37, un numero mai raggiunto in passato nelle rilevazioni effettuate da questo quotidiano dal 2013. Dopo il clamore suscitato da quella cifra, l’Asl aveva annunciato un piano di rafforzamento dell’offerta, ribadito ieri – nel suo intervento sul web – dal direttore sanitario Ciotti.

Ma dai cittadini intervistati dal giornalista, a due mesi da quegli annunci, non si percepisce ancora una svolta, come evidenzia il rapporto. Mesi di attesa per una visita cardiologica, pazienti disperati che non riescono a ottenere un appuntamento in tempi accettabili e che non hanno i soldi per rivolgersi alle strutture private. Sono alcuni dei casi denunciati, come quello di Aldo, che aveva appuntamento per una visita cardiologica con scadenza aprile 2025 (“Prendo farmaci cardiologici salvavita”, ha detto al giornalista) e per una visita dermatologica il 10 dicembre. 2024. O quello di un paziente che aspetta da febbraio una prenotazione che non arriva mai.

Alla Coppa le risposte non sono incoraggianti: «Una visita oculistica? – risponde un operatore non identificato – tra un anno te lo danno”. La conferma che il problema è reale arriva poco dopo: «Per la visita cardiologica – risponde un addetto allo sportello – i primi appuntamenti sono nel 2025».

Altri pazienti rispondono che non c’è spazio e che i tempi sono molto lunghi. «Eppure – commenta il conduttore del programma, Mario Giordano – i dirigenti della Asl vengono lautamente ricompensati: 26mila euro di bonus per l’attività svolta nel 2023 alla direttrice generale, Monica Calamai, che porta il suo stipendio a 176mila euro (lordo, ndr) e altri 21mila per il direttore sanitario e amministrativo che arriva a 140mila”. Ciotti ha rifiutato l’intervista al direttore. «Ero impegnato in una riunione e il giornalista si è presentato senza permesso né preavviso – ha commentato Ciotti – Queste persone si rivoltano alla pancia della gente senza valutare la complessità della situazione». Sugli incentivi Ciotti ha risposto che sono previsti dalla legge, vengono erogati sulla base di una valutazione effettuata da un organismo indipendente e sono legati al raggiungimento di obiettivi specifici che Ferrara ha raggiunto all’88%. Le riflessioni finali riguardano il futuro. «L’Asl ha elaborato un piano per erogare 130.501 prestazioni aggiuntive entro la fine del 2024, che saranno garantite attraverso assunzioni (64 persone), con prestazioni aggiuntive e con il ricorso alla libera professione».

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Gi.Ca.

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