Ultimi ritocchi al giardino raccolto di Santa Corona, recentemente restituito ai cittadini, e Venerdì mattina alle 9.45 apre ufficialmente i battenti Intreccio di pace, dove non sbocciano solo migliaia di luminosi fiori pompon, ma anche i risultati di un lungo e appassionato lavoro che da mesi coinvolge un’intera comunità, dai bambini negli asili nido agli anziani nelle case di riposo, passando per i giovani dei centri creativi . Tutto questo solo grazie al coordinamento, alla disponibilità, alla sensibilità e anche al lavoro di una sessantina di volontari.
E perché? Semplicemente, per così dire, per la Pace. Il ricavato dell’iniziativa – che propone, previa asta libera e consapevole, una vasta gamma di prodotti in lana ma anche altri gadget rigorosamente fatti a mano e a tema alpino (ma non solo) – finanzierà, infatti, laboratori sull’educazione alla pace, alla non violenza, alla gestione dei conflitti e alle pari opportunità per giovani e giovanissimi nelle scuole di Vicenza, nel prossimo anno accademico.
Numerosi, organizzati, colorati come i loro pompon, i volontari dell’associazione Come un incantesimo – la stessa che ha vestito Piazza dei Signori con una coperta, sempre benefica, di lana colorata in occasione dell’operazione Viva Vittoria -, che sono l’anima e le braccia di Intreccio di pace, piantarono, una ad una, intere aiuole di fiori di lana nel prato e decorarono ogni angolo del giardino di Santa Corona. Anche accanto a loro i giovani creativi della cooperativa sociale Bizzartche ha dato un forte contributo in termini multimediali ma anche con una collezione di card uniche con il cappello alpino realizzate con tessuti riciclati.
Guai a fermare questo esercito della Pace: domani tutto sarà perfetto per l’inaugurazione e per il passaggio delle oltre 400mila persone attese in città per il raduno il cui motto 2024 è Il sogno di pace degli Alpini.
I numeri di Intrecci di Pace
5.000 bambini partecipanti
Coinvolte 45 scuole materne, primarie e secondarie di primo grado del vicentino
Coinvolte circa 15 associazioni ricreative e Rsa (anche a Trento, Trieste e Mantova)
60 volontari al lavoro
250 chili e più di filato utilizzato
7.000 gomitoli preparati e consegnati dai volontari
7.800 pompon realizzati da bambini (6.000) e volontari (1.500)
1.000 manufatti realizzati tra gagliardetti, coccarde-spille, penne alpine-segnalibri
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