BRINDISI – Uno dei vescovi più amati della storia di Brindisi ha compiuto un secolo di vita. Monsignor Settimio Todisco spegnerà oggi (venerdì 10 maggio), le cento candeline, nella residenza di “Villa Specchia”, dove soggiorna da tempo. In realtà il presule è nato il 5 maggio 1924 nella natia Brindisi, ma è stato dichiarato all’anagrafe solo cinque giorni dopo. All’epoca, del resto, era prassi comune che vi fosse un disallineamento tra il giorno della nascita e quello della registrazione.
Todisco fu ordinato sacerdote all’età di 20 anni. Dopo aver lavorato come insegnante nel seminario di Ostuni, negli anni Cinquanta divenne rettore del seminario di Brindisi. Nel 1962 ricoprì l’incarico di vicario generale. Successivamente fu nominato protonotario apostolico. In quel periodo insegnò religione al liceo classico. Il 15 febbraio 1970 è stato ordinato vescovo.
Cinque anni dopo fu promosso arcivescovado di Brindisi. Ha ricoperto l’incarico per 25 anni, fino al 5 febbraio 2000, quando è diventato vescovo emerito. Nel frattempo la diocesi di Ostuni era stata assorbita da quella di Brindisi, dando così vita all’arcidiocesi di Brindisi – Ostuni.
Todisco aveva instaurato un rapporto fortemente empatico con i cittadini. I brindisini ne hanno apprezzato la sensibilità e l’apertura al confronto. La sua forte attenzione ai diritti dei lavoratori. Una questione di grande attualità in una città che nel 1977 fu sconvolta dalla tragedia dell’esplosione del P2t: un dramma che colpì profondamente anche mons. Todisco.
Il suo motto, istituito nel 1995, era “Corde et fide” (con il cuore e con fede). Dall’alto di 1,90 metri, la sua statura poteva incutere timore, ma in realtà Todisco si pose con modestia e umiltà. Sempre presente nei momenti più importanti della storia della città, fu promotore di diverse missioni umanitarie in Africa. In occasione del cinquantesimo anniversario del suo episcopato, papa Francesco gli ha inviato un messaggio di auguri.
Oggi festeggerà il suo secolo di vita circondato dall’affetto delle persone che gli sono vicine e che da anni si prendono cura di lui.
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