“Spazi nel tempo”. Città viste dall’alto per interpretare la realtà – .

“Spazi nel tempo”. Città viste dall’alto per interpretare la realtà – .
“Spazi nel tempo”. Città viste dall’alto per interpretare la realtà – .

Inaugura oggi alle 18, ai Musei Civici di Palazzo Mosca, la mostra “Spazi a tempo” di Olivo Barbieri, a cura di Alessandro Dandini de Sylva. Promosso dal Comune di Pesaro, organizzato dalla Fondazione Pescheria Centro Arti Visive in collaborazione con Pesaro Musei e prodotto da Istmo (special partner RivieraBanca – Credito Cooperativo), “Spazi a tempo” è uno dei progetti Pesaro 2024 che prende forma nel «natura ubiqua della cultura».

La mostra offre una significativa ricognizione dell’opera di Barbieri attraverso un’ampia selezione di opere fotografiche e video. Negli ultimi 20 anni Barbieri si è dedicato all’osservazione dall’alto delle città del mondo e allo studio delle possibili rappresentazioni della città contemporanea, riflettendo sulla nostra capacità di vedere e interpretare la realtà. Una mostra che ripercorre cronologicamente la sua ricerca iconografica sulle forme architettoniche emergenti nel tessuto di città come Roma e Shanghai, Las Vegas e Siviglia, Bangkok e Los Angeles, Città del Messico e Istanbul, Brasilia e Tel Aviv. Le immagini costituiscono un inventario di possibilità e una riflessione sulla natura e sulla percezione delle città del XXI secolo.

Concepito dall’artista e dal curatore come uno spazio immersivo con proiezioni di film e fotografie, il progetto espositivo si articola in sei sale di Palazzo Mosca. La sala al piano terra ospita una serie di pubblicazioni monografiche realizzate da Barbieri dal 1978 ad oggi. Salendo le scale si raggiunge il mezzanino dove quattro sale ospitano le proiezioni dei film La Città Perfetta (Shanghai, Las Vegas, Siviglia e Bangkok). Nella quinta sala, due proiettori posti uno di fronte all’altro e in asincronia attiveranno un dialogo tra 145 immagini realizzate in oltre 70 città del mondo, generando incontri visivi e possibilità di dialogo sempre diversi.

Accompagna la mostra la pubblicazione Timed Spaces, raccolta edita da Quodlibet; alla sequenza di 145 immagini seguono un testo introduttivo di Marcello Smarrelli (direttore artistico di Pesaro Musei), un saggio di Manuel Orazi (docente dell’Accademia di Architettura di Mendrisio) e una conversazione tra artista e curatore. La mostra e la pubblicazione rientrano nel progetto del dossier di candidatura Pesaro Capitale Italiana della Cultura 2024 dal titolo ‘Città Possibili’.

La mostra è visitabile fino a maggio dal martedì alla domenica e festivi dalle 10 alle 13 e dalle 15.30 alle 18.30; da giugno a settembre dal martedì alla domenica e festivi dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19; Agosto tutti i giorni dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19. Ingresso con Pesaro Capitale Card, gratuito per i minori di 18 anni. Info: 0721-387541, www.pesaromusei.it.

 
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