Ranieri punta su due attaccanti? – .

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Signore

Coperta corta, un destino che ha accompagnato il Cagliari per quasi tutta la stagione. Tatticamente, perché quando Claudio Ranieri ha cercato stabilità difensiva ma ha dovuto rinunciare ad una proposta offensiva e viceversa. Di uomini, con qualche assenza – soprattutto davanti – a togliere soluzioni al tecnico rossoblù. Un doppio problema che, in vista della trasferta di San Siro contro il Milan, appare quasi risolto. Eppure la coperta perde ancora dei pezzi e proprio nella zona che è impossibile coprire tirando da una parte o dall’altra.

Antonio no

Centrocampo, cioè il reparto decisivo per le sorti di ciascuna squadra. Se non funziona, infatti, anche la difesa e l’attacco possono finire nei guai. Assenza di filtro o costruzione se non la mancanza di entrambi. Basti ricordare l’ultima trasferta affrontata dal Cagliari, quando la coppia Deiola-Prati non è riuscita a fermare la forza del centrocampo genoano e tanto meno a fare da collante in fase offensiva. O come è successo nell’ultima partita contro il Lecce, quando è arrivata l’espulsione Gaetano toglie a Ranieri l’uomo capace di creare per gli attaccanti rossoblù e l’inferiorità numerica costringe il Cagliari ad una seconda frazione di lotta senza possibilità di creare problemi ai difensori salentini. E in vista della sfida contro il Milan, se non decisiva, tuttavia di enorme importanza, Sir Claudio dovrà fare i conti con un centrocampo ridotto all’osso. Il trequartista napoletano squalificato, Viola che nonostante la voglia di stringere i denti difficilmente sarà della partita, Mancosu al rientro dopo mesi di assenza e con dubbi sull’effettiva possibilità di fruizione anche parziale. Senza dimenticare la condizione di Oristanio, un altro tassello (quasi) mancante che priva il Cagliari di quel tipo di giocatore che possa fare da collante tra centrocampo e attacco. Come se non bastasse, eccolo anche qui Makoumbou potrebbe alzare bandiera bianca. Una contusione rimediata in allenamento rischia di tenere fuori anche il centrocampista ex Maribor, lasciando così a Ranieri poche scelte sia a livello di uomini che di tattica. Uno degli elementi imprescindibili dell’allenatore romano, il nazionale congolese cercherà sicuramente di gettare il cuore oltre gli ostacoli fisici, ma la sensazione è che la sua assenza sia più probabile della sua presenza.

All’attacco?

Deiola, Sulemana, Prati. Rimosso Makoumbou, senza Gaetanocon Viola E Mancosu da prendere in considerazione se non addirittura fuori, ecco a cosa serve Ranieri ci sono solo tre centrocampisti disponibili. E anche la soluzione Jankto, sia da centrocampista che da esterno sinistro in un centrocampo a quattro, escluso per l’infortunio patito dal ceco alla vigilia della sfida di Genova. Così il tecnico rossoblù deve fare i conti con un nuovo problema, proprio quando l’attacco comincia a ritrovare i pezzi e la difesa paga solo l’assenza di Augello per squalifica. “Avere tutti a disposizione mi dà la possibilità di fare delle scelte, non tutti sono al 100% ma poter contare su di loro in panchina mi dà un ampio margine di scelta a partita in corso”. Le parole di Ranieri sul recupero di tutti gli attaccanti – Pavoletti E Petagna gli ultimi ad essere nuovamente disponibili – si scontrano così con un centrocampo che non ti permette di dormire sonni tranquilli. E danno indicazioni su quella che potrebbe essere la scelta del tecnico rossoblù, spesso se non sempre influenzata dalle possibilità in divenire. Qualora l’assenza dovesse essere confermata MakoumbouSi potrebbero schierare due attaccanti dall’inizio così da avere più soluzioni nel corso dei novanta minuti. Perché inserire insieme gli unici tre centrocampisti disponibili lascerebbe un vuoto nel reparto di riserva, dettaglio che al contrario non sarebbe tale nel reparto avanzato. Quindi, se l’idea poteva essere quella di un centrocampo più spesso, ora quelle assenze potrebbero portare a decisioni diverse Ranieri dovrà scegliere tra rischiare tutti i suoi centrocampisti dal primo minuto o, al contrario, optare per uno modulo sulla carta più offensivo. Anche perché la seconda parte della stagione Prati non ha dato garanzie, mentre in attacco non mancano le combinazioni. A meno che Makoumbou non riesca a recuperare e inserirsi in partita fin dall’inizio, restituendo così a Sir Claudio un giocatore che, pur con qualche limite, ha dimostrato con l’assenza del Genoa quanto sia fondamentale per l’equilibrio della squadra.

Matteo Zizola

 
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