CIA – Agricoltori Italiani – Sicurezza in agricoltura. Evento Cia Padova – .

CIA – Agricoltori Italiani – Sicurezza in agricoltura. Evento Cia Padova – .
CIA – Agricoltori Italiani – Sicurezza in agricoltura. Evento Cia Padova – .

In Veneto, e in provincia di Padova, sono in diminuzione gli infortuni sul lavoro in agricoltura. Secondo uno specifico report Inail, nella nostra Regione nel 2018 ne sono state denunciate 2.990, mentre sono scese a 2.334 nel 2022 (-22%). «Ma non bisogna abbassare la guardia, anzi», sottolinea il direttore di Cia Padova, Maurizio Antonini. A questo proposito, la stessa Cia-Agricoltori Italiani Padova organizza l’incontro “Sicurezza nei luoghi di lavoro agricoli: approfondimenti sul corretto utilizzo delle attrezzature nel settore florovivaistico”, in programma sabato 11 maggio, alle ore 15.30, in Piazza Maria Borgato Soti, a Saonara, nell’ambito del Festival di Primavera. Interverranno il sindaco, Michela Lazzaro, e lo stesso Antonini. Oltre a Sabrina Gobbo, Spisal Ulss 6 Euganea, e Sergio Vidale, docente di sicurezza sui luoghi di lavoro agricoli del Cipat Veneto. Al termine, si svolgerà una prova pratica di ribaltamento del trattore, in tutta sicurezza, riservata agli imprenditori agricoli. Per quanto riguarda gli altri numeri di infortuni denunciati nel settore primario, gli uomini (82,2%) ne sono colpiti molto più delle donne (17,8%).

Tra le principali cause di incidente, “lo scivolamento o l’inciampo con conseguente caduta della persona” (27,3% dei casi), seguito dalla “perdita totale o parziale del controllo della macchina” (22,1%) e dal “movimento del corpo sotto sforzo fisico”. , che generalmente porta ad una lesione interna” (20,5% dei casi). Per quanto riguarda gli incidenti mortali, invece, il motivo più frequente è la “perdita totale o parziale del controllo del veicolo utilizzato; in secondo luogo, lo “scivolo o inciampo”. La morte avviene prevalentemente per schiacciamento (nella metà degli eventi) o per impatto (in 3 casi su 10).

“La sicurezza nel settore agricolo – spiega il direttore Antonini – resta al primo posto nella nostra agenda. Da anni realizziamo, in collaborazione con Spisal e altre organizzazioni agricole, corsi di formazione specifici rivolti agli agricoltori. Oggi più che mai la parola d’ordine è prevenzione”. Non solo. “Gli imprenditori agricoli sono tenuti ad aggiornare costantemente le proprie conoscenze sulle tecnologie in uso – aggiunge – e sui dispositivi di sicurezza delle macchine”. Capitolo malattie professionali in agricoltura. In questo caso le segnalazioni all’INAIL evidenziano patologie dei dischi intervertebrali, entesopatie periferiche, mononeurite dell’arto superiore e mononeurite multipla, sordità, spondilosi, patologie tendinee. E ancora: artrosi, lesioni interne del ginocchio, patologie dell’orecchio, traumi ai nervi periferici del cingolo scapolare e dell’arto superiore.

“Rafforzare la sicurezza del settore, avere garanzie precise sulle tutele legate al benessere dei lavoratori agricoli e comprendere il perimetro del sistema assicurativo – conclude Antonini – Questa è la strada da percorrere per offrire le giuste garanzie ai lavoratori”.

 
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