‘Villas-Boas voleva che rinnovassi un anno fa, non è il momento di bilanci’ |Primapagina – .

‘Villas-Boas voleva che rinnovassi un anno fa, non è il momento di bilanci’ |Primapagina – .
‘Villas-Boas voleva che rinnovassi un anno fa, non è il momento di bilanci’ |Primapagina – .
Non è ancora arrivato il momento delle decisioni definitive, perché prima c’è una stagione da concludere e un nuovo trofeo da provare ad aggiungere alla bacheca – la Taça do Portugal, che il Porto sfiderà contro i campioni nazionali dello Sporting Lisbona il 26 maggio – e solo allora sarà il momento di confrontarsi con il neoeletto presidente André Villas-Boas sui progetti futuri del club e su quelli di tutti gli attori coinvolti. Alla vigilia del derby contro il Boavista, Ha preso la parola Sergio Conceiçao, uno dei nomi legati più insistentemente alla panchina del Milan dopo Pioli alla conferenza stampa. Cercando di non distogliere l’attenzione dei suoi giocatori e dell’intero ambiente dalle questioni di campo per approfondire le discussioni sul suo futuro.
VILLE-BOAS, PRIMO CONFRONTO CON CONCEICAO

MI VOLERANNO TUTTI – “La visita del presidente questa settimana non ha cambiato nulla, è stato un semplice momento di discussione tra lui ei suoi dipendenti. È stata una chiacchierata cordiale con me e con i giocatori, un discorso pieno di ambizione”, ha dichiarato l’allenatore del Porto. Che poi, alla domanda specifica se prevede di sedersi nuovamente sulla panchina biancoblu l’anno prossimo, ha risposto così: “Non è il momento di fare bilanci, altrimenti dovremmo parlare di 7 anni passati attraverso la pandemia, i problemi del Fair Play Finanziario, le elezioni. Il mio recente rinnovo e le novità sullo stipendio? Non c’è niente da chiarire, sono qui da 7 anni e questo è già il terzo rinnovo che firmo. Nelle ultime tre stagioni il Porto ha dovuto superare momenti complicati dal punto di vista economico per gli effetti della pandemia e per il FFP. Eppure mi sembra che sia stato fatto un buon lavoro, anche in termini di titoli rispetto a Sporting e Benfica. L’opinione dei tre candidati presidenziali e dell’attuale presidente era che avrei dovuto rinnovare circa un anno fa. Ho già detto che non sono legato a questo lavoro e non voglio più parlarne. Rispetta la mia scelta”.
PORTO, L’IMPEGNO DI CONCEICAO È UN PROBLEMA

TUTTO APERTO – Parole incerte, che non spostano molto il discorso in un senso o nell’altro riguardo alle possibilità che Sergio Conceiçao prosegua la sua avventura al Porto, dall’alto della contratto che l’ex presidente Pinto da Costa gli ha fatto firmare fino a giugno 2028 poco prima di essere sconfitto alle elezioni, oppure decide di affrontare un nuovo capitolo della sua carriera. Con il il suo agente Jorge Mendes che in queste settimane ha esplorato le possibili opportunità, tra cui anche quella da portare al Milan. Con l’arrivo al potere di Villas-Boas, le parti hanno la possibilità di rescindere il recente accordo se le rispettive posizioni sulla programmazione sportiva delle prossime stagioni non convergeranno. Il giornale portoghese Documentazione sottolinea che la clausola sarebbe esercitabile solo dall’allenatore e che un suo eventuale addio non comporterebbe il pagamento di una penale da parte sua o un’indennità di buonuscita da parte della società. Il momento della verità è sempre più vicino.

 
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