IL Editori sardi, corsi e valenciani uniscono le forze per essere più forti sul mercato internazionale Progetto europeo Mediterrani-A. L’iniziativa è stata presentata questa mattina alle Fiera Internazionale del Libro di Torino da Simonetta Castia, presidente dell’Aes – Associazione Editori Sardi, Marian Val dell’Associació d’Editors del País Valencià, e Bernard Biancarelli dell’Association des éditeurs de Corse. L’evento – inserito nella programmazione principale della Mostra e in collaborazione con l’Aes “Mediterranea. Culture. Scambi. Passaggi”, in programma il prossimo luglio Alghero – hanno presentato le tre linee del progetto che unisce le associazioni: formazione, programmazione fieristica e diffusione dei festival e una piattaforma online che raccoglie i cataloghi delle tre community. I problemi dei piccoli editori locali nel mercato globale sarebbero insormontabili senza unire le forze, hanno spiegato i relatori, soprattutto per quelli che rappresentano le comunità e le lingue minoritarie.
Per questo motivo nel progetto che contribuisce al programma Europa creativa dell’Unione Europea, le tre associazioni rafforzano i loro legami e creano un fronte comune per competere sul mercato internazionale. Un tratto comune è la peculiare cultura del Mediterraneo espressa dai redattori associati. “Il nostro obiettivo è difendere la cultura delle nostre comunità nel mercato globale, aprirci al mondo attraverso il Mediterraneo e condividere la nostra ricchezza per dimostrare che possiamo esistere con il nostro carattere”, si legge. Grazie all’iniziativa, in corso di approvazione, potranno contare su un finanziamento di 250mila euro partecipare a fiere di settore, fornire formazione ai propri associati e riunire il loro patrimonio editoriale sulla piattaforma online Mediterranean Books. “La cultura può servire a legare i nostri territori, anche in assenza di infrastrutture e trasporti che li colleghino”.
