il sindaco risponde al prof. Mulè – il Gazzettino di Gela – .

Dal sindaco Lucio Greco riceviamo e pubblichiamo:

La lettera diffusa dal professor Nuccio Mulè mi impone di fare chiarezza su quanto fatto in questi anni dall’Amministrazione che ho avuto l’onore di presiedere. Quando si dice in modo generico che la politica non ha fatto nulla riguardo alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio storico e archeologico non si fornisce una buona informazione perché non corrisponde al vero.

Al contrario, ho sposato totalmente le battaglie intraprese dal professor Mulè, le ho condivise, le ho fatte mie e le ho rilanciate nei tavoli competenti. Nello specifico, lo scorso 9 gennaio, ho segnalato al direttore del Parco Archeologico di Gela e alla Sovrintendenza l’elenco di tutti i reperti che non sono tornati a Gela negli ultimi decenni, chiedendo che fossero restituiti al museo regionale. Sono oltre 900 gli scatoloni pieni di reperti che tra il 1999 e il 2001 sono stati trasferiti al Museo di Caltanissetta dalla Soprintendenza. Un numero notevole, che non è mai tornato.

I miei colloqui con il direttore del Parco Archeologico, Luigi Gattuso, sono stati costanti e concreti. Non mi sono limitato alla domanda posta da Mulè ma sono andato oltre. Ho seguito da vicino la realizzazione del Museo delle Navi Greche e la riqualificazione del Museo regionale, spingendo anche l’Assessorato regionale ai Beni Culturali come Sindaco. Due grandi strutture che vedranno la luce a breve termine e daranno una svolta decisiva al rilancio turistico della nostra comunità.
Tra le battaglie intraprese vi fu anche quella per modificare l’ipotesi di accesso alle Mura di Timoleonte dal lato del lungomare. Rimango convinto che l’accesso da Viale Indipendenza sia la soluzione logisticamente adatta, sfruttando lo spazio adiacente sul lato est.
Solo pochi giorni fa ho ricevuto rassicurazioni dal direttore del Parco circa la disponibilità della Soprintendenza a verificare quali e quanti reperti potranno essere restituiti alla fruizione dei visitatori del riqualificato Museo Regionale.
Vorrei però ricordare al professor Mulè che le competenze di un Sindaco si fermano ai confronti, alle richieste, ai richiami, con chi invece ha il ruolo deputato a prendere decisioni in materia di archeologia. Si rammarica però di essere stato lasciato solo politicamente in queste mie battaglie. Mi chiedo perché nessun deputato regionale del territorio, o senatore della Repubblica, eletto in rappresentanza della nostra comunità, abbia mosso un dito per rivendicare i diritti di una città che poteva vivere di turismo archeologico e culturale e che invece si è vista depredata negli anni del propri tesori.
La strada però è tracciata e anche dopo la fine del mio mandato continuerò le battaglie intraprese per vedere i nostri tesori esposti dove sono stati scoperti e dove meritano di essere ammirati.

 
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