“I fiori deposti scompaiono magicamente…” – .

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Momento della lettura: 2 minuti

Riceviamo e pubblichiamo la nota di un cittadino sannita, Giacomo Santarcangelo, Quello

“Ieri era la festa della mamma, una delle feste più importanti, se non la più importante, della nostra vita.

Chi come me ha la fortuna di averlo ancora ne gode anche nella fragilità degli anni, ma chi come mia moglie lo ha perso (e anche di recente) quel vuoto viene riempito con il rito del ricordo.

Quel rito che fa emergere la figura di una persona cara che non sembra più essere ancora tra noi.

Ogni settimana andiamo al nostro cimitero comunale per rendere omaggio ai nostri defunti e mia moglie cambia settimanalmente i fiori, pulisce la lapide e parla con la madre quasi come se fosse lì ad ascoltarla.

Non è la prima e non sarà l’ultima a compiere quei gesti che ne mantengono vivo il ricordo.

Gesti che hanno qualcosa di sacro, qualcosa che va oltre la ragione umana, ma appartiene alle ragioni del cuore e che, per questo, merita il rispetto di tutti.

Tuttavia, accade spesso che dopo alcune ore in cui sono stati posizionati fiori freschi vicino alla lapide, questi scompaiano misteriosamente.

Inizialmente pensavamo fosse un colpo di vento, poi ci siamo resi conto che scompaiono solo i fiori più costosi e più vistosi.

Il vento non fa questa selezione.

Né possiamo attribuire la colpa a fenomeni soprannaturali.

Soprattutto quando questa situazione non è vissuta solo da noi, ma da tante altre persone.

C’è qualcuno che ha anche affisso cartelli in cui minacciava che la lapide del proprio defunto sarebbe stata sorvegliata da telecamere.

Poi ho saputo di un comune commercio “sotterraneo”.

Parenti che vivono lontano incaricano i beneventani che frequentano “quotidianamente” il nostro cimitero di procedere al cambio settimanale dei fiori sulle lapidi dei loro defunti, pagandoli per il loro impegno.

Una pratica che, se portata avanti nel rispetto di tutti, è lodevole perché perpetua quella memoria di cui parlavo prima, ma se viene portata avanti con il solo scopo di lucrare, allora questi gesti ignobili avvengono con il furto delle migliori fiori.

Mi auguro solo che questa denuncia pubblica, unitamente a quella presentata alle autorità competenti, fermi questa pratica VERGOGNOSA perpetrata a danno dei nostri defunti e che il Sindaco e l’Assessore competente facciano tutto quanto in loro potere per smascherare i responsabili”.

Giacomo Santarcangelo

 
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