Il culmine dell’iniziativa avrà luogo a Verona i prossimi venerdì 17 e sabato 18 maggio, con una serie di tavole alle quali parteciperà anche Papa Francesco. L’obiettivo invece è quello di realizzare in futuro una società più equa attraverso alcune linee guida come la costruzione della pace, la dignità sociale e ambientale.
“Siena verso l’incontro dei movimenti popolari con Papa Francesco” è il nome dell’incontro che si è tenuto questo pomeriggio nella sede dell’Università per Stranieri di via dei Pispini.
Numerose sono le associazioni presenti sul territorio che condividono lo scopo di contribuire a creare un’umanità più giusta. Regista dell’evento è il rettore dell’Università Tomaso Montanari. Tra i partecipanti anche l’arcivescovo di Siena, cardinale Augusto Paolo Lojudice.
“Siamo un’istituzione laica ma crediamo che in questa laicità ci sia il dovere di ospitare iniziative diverse, che rientrano anche in ambito religioso. Questo Papa mi sembra una delle poche figure internazionali che prosegue, con grande autorità, in una direzione che anche noi seguiamo. Questa prospettiva dell’altro e dall’altro è uno dei grandi aspetti del Pontefice che spiega il desiderio dei movimenti popolari di volerlo incontrare”.
“Giustizia e verità si baceranno. Questo versetto del Salmo 85 è lo slogan di ciò che accadrà in Veneto. Sarà la direzione di una riflessione portata avanti con i movimenti di base”, le parole di Lojudice.
L’assemblea, una delle quindici che si svolgono in Italia, rientra nel programma della rete Even Numbers. L’azione delle associazioni si ispira al messaggio lanciato dal Pontefice che da tempo parla di una “terza guerra mondiale a pezzi” i cui costi drammatici si fanno sentire anche qui. C’è poi la volontà di riformare un modello, quello italiano, vittima di contraddizioni. Cinque i temi affrontati: pace e disarmo; ambiente; migrazioni; lavoro, economia e finanza; democrazia e diritti.
