L’inchiesta sulla morte di Pierina Paganelli, la 78enne uccisa la sera del 3 ottobre nel garage del suo condominio in via dei Ciclamini a Rimini, è arrivata ad una svolta significativa. Oggi gli investigatori hanno consegnato un avvertimento a Louis Dassilva, senegalese di 35 anni e vicino di casa della vittima. L’uomo, convocato nel pomeriggio in questura insieme alla moglie Valeria Bartolucci, è ora ufficialmente indagato per l’omicidio della donna. Dopo otto mesi di accertamenti, il sostituto procuratore ha poi informato il 35enne che la sua posizione è peggiorata e ora verranno effettuati accertamenti tecnici, tra cui il confronto del Dna prelevato sulla scena del crimine, dal corpo della vittima e su vari oggetti.
Dubbi sull’alibi
Gli esami si svolgeranno alla presenza del suo legale, Riario Fabbri, e di un consulente tecnico scelto dalla difesa. Per quest’ultimo ruolo è stata nominata Roberta Bruzzone, la nota criminologa e psicologa forense, che da tempo commenta il caso sui media. Il delitto, avvenuto la notte del 3 ottobre, aveva sconvolto la comunità riminese per l’efferatezza dell’omicidio: Pierina è stata uccisa con 29 coltellate nel garage sotto casa, al ritorno da un’adunanza dei testimoni di Geova. La posizione di Louis Dassilva è particolarmente delicata e dipenderà in gran parte dalle dichiarazioni della moglie Valeria, che rappresenta, di fatto, l’alibi dell’uomo per la sera del delitto. Valeria ha sempre sostenuto che, al momento dell’omicidio – 22.15 – lei era a letto mentre Luigi era sul divano, precisando che avrebbe saputo se il marito fosse uscito di casa. Tuttavia, nel momento esatto del delitto, Valeria non era con lui.
Sospetti sulle relazioni e sui Testimoni di Geova
Nel corso delle indagini è emerso che Dassilva aveva una relazione con Manuela Bianchi, nuora della vittima e moglie di Giuliano Saponi, che il giorno dell’omicidio era stata ricoverata in ospedale a seguito di un grave incidente stradale. Manuela e Louis si vedevano di nascosto perché lei rischiava l’espulsione dai Testimoni di Geova. Il giorno in cui Pierina venne trovata morta, la sorte di Manuela all’interno della comunità religiosa avrebbe dovuto essere decisa al Tempio. Gli investigatori ritengono che l’omicidio possa essere legato alla relazione segreta tra Manuela e Louis, alimentando ulteriormente i sospetti sulla colpevolezza di Dassilva. L’intera vicenda appare complessa e intrisa di intricati legami personali tra Valeria, Manuela e Luigi, rapporti che gli investigatori ipotizzano possano aver avuto un ruolo cruciale nell’omicidio di Pierina Paganelli.
