Boom di presenze a Bari per «Vini di Vignaioli» al Teatro Kismet – .

Boom di presenze a Bari per «Vini di Vignaioli» al Teatro Kismet – .
Boom di presenze a Bari per «Vini di Vignaioli» al Teatro Kismet – .

BARI – Tre giorni intensi e un nuovo esame superato. Bari si conferma un autentico punto di riferimento per l’intero movimento della produzione vitivinicola artigianale, un settore di grande importanza per il settore vitivinicolo italiano. Anche la terza edizione del Sud di “Vini di Vignaioli” – Puglia, tenutasi a Teatro Kismetè stato un successo: dal concerto inaugurale di Tonino Carotone alla due giorni di Salone, con la domenica tradizionalmente dedicata agli appassionati e il lunedì di fatto riservato agli operatori del settore.

Giornate intense a giudicare dalla fase di degustazione e vendita, all’insegna della socializzazione. Visitatori attenti, competenti ma anche curiosi hanno preso d’assalto le postazioni degli oltre 40 produttori presenti a Bari, in rappresentanza di 12 regioni italiane.

A questi si sono aggiunte, come da tradizione, alcune aziende alimentari che hanno proposto un binomio vincente, soprattutto in virtù della particolare attenzione riservata alle specialità pugliesi e del Sud Italia. Interessanti anche gli eventi collaterali: ad esempio la Masterclass che ha proposto l’abbinamento del celebre prosciutto spagnolo (il celebre “Jamon”) con vini artigianali, grazie alla presenza di una delegazione iberica.

Gli organizzatori non nascondono la soddisfazione per il nuovo esame superato: “Non avevamo dubbi – spiega Antonello Fino, uno degli organizzatori locali – che Bari e la Puglia potessero essere ancora una volta protagoniste. Come più volte detto, non è un caso che nella nostra regione ci sia un gran numero di produttori e che a Bari, oltre a tanti appassionati, siano ben trenta i locali che offrono vino artigianale ai propri clienti”. L’obiettivo ora si sposta alla prossima edizione: “Inizieremo a lavorare il prima possibile – continua Fino – partendo dai suggerimenti e dalle idee emerse nel costante confronto con produttori e visitatori. Forse aggiungeremo alcune nuove funzionalità.”

Insomma, l’obiettivo della manifestazione è stato ancora una volta raggiunto: promuovere la cultura del vino artigianale, realizzato con metodi tradizionali e non invasivi da viticoltori rispettosi della Natura e consapevoli sia in vigna che in cantina. Tutti i produttori presenti sono certificati biologici e/o biodinamici e abbracciano la filosofia del vino ‘naturale’.

 
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