“In 6 mesi abbiamo compiuto un’impresa. Vardi? Non verrà, non è un gol” – .

“In 6 mesi abbiamo compiuto un’impresa. Vardi? Non verrà, non è un gol” – .
“In 6 mesi abbiamo compiuto un’impresa. Vardi? Non verrà, non è un gol” – .

“Festeggiamo con tutta la squadra e con la gente del club. C’è grande felicità per tutti, dopo tanto tempo è giusto festeggiare nel migliore dei modi”: come leggiamo su planetserieb.it, intervistato da DAZN, ha parlato così Cesc Fabregas, uno dei maggiori protagonisti della storia recente del Como, che ha ottenuto la promozione in Serie A 21 anni dopo l’ultima volta. Prima da giocatore, poi da allenatore, il catalano ha contribuito a questo importante risultato.

Al che poi ha aggiunto: “L’esperienza Primavera per me è stata molto importante, è stata la mia prima da allenatore e mi ha fatto capire diverse cose, soprattutto come parlare ai giocatori per aiutarli a credere nelle loro potenzialità e creare la mentalità per vincere tutte le partite. Ho provato a fare la stessa cosa con la prima squadra, anche se sono arrivato troppo presto e non me lo aspettavo. Avevo un anno in più di contratto per continuare a giocare ma sono felice di aver preso questa decisione Chi mi ispira? Non guardo nessuno. Ho le idee chiare: per me devo lavorare, sono giusto con tutti o almeno cerco di portare una certa mentalità vincente. Tutti possiamo parlare di tattica, è semplice, ma creare una mentalità forte è la cosa più importante. C’erano squadre più forti di noi come rosa, in 6 mesi abbiamo fatto un’impresa e siamo molto contenti”.

E aggiunge: “La cosa più semplice è stato trovare i ragazzi con cui ho giocato l’anno scorso. Grazie a questo ho preso la decisione di andare avanti con questo progetto, sapevo che era una famiglia e che potevo affidare la mia vita a giocatori come Gabrielloni. La cosa più difficile? Era la mia prima esperienza, abbiamo avuto alti e bassi, con squadre sempre diverse da affrontare. Noi, Parma e Catanzaro, abbiamo sempre cercato di proporre calcio, non di giocare uomo contro uomo come fanno tanti in Serie B. La squadra prima difendeva bassa, con il 3-5-2, ma sono stati intelligenti a cambiare e l’esperienza mi è piaciuta molto. .”

Poi conclude: “Non avevo mai seguito la Serie B, ci sono giocatori forti fisicamente e tecnicamente e sono felice adesso di fare un passo avanti e alzare il livello, giocare contro giocatori e allenatori molto forti. Oggi si festeggia, da domani inizieremo a preparare la nuova stagione lavorando duro. Vardy sicuramente non arriverà, non è un gol. Dobbiamo fare squadra con l’obiettivo di salvarci, poi se facessimo di più sarebbe perfetto, chi ci crede, come abbiamo fatto quest’anno. Dal 25 novembre ad oggi siamo stati i migliori della Serie B”.

 
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