Marco van Bastenstorico ex attaccante del Milanoha parlato ai microfoni dei media presenti, compresi TMWalla presentazione del libro”C’è un solo Presidente. Silvio Berlusconi, ritratto di un sognatore” di Milano, festeggiando così l’ex numero uno rossonero: “Per noi era un presidente molto importante, molto speciale, uno che aveva voglia di vincere, scherzare e anche convincere. Ci ha fatto capire come vincere, essere forti, diventare i numeri uno. Ci abbiamo provato tutti, giocatori e società, a fare il possibile per essere i numeri uno e negli anni con lui abbiamo finalmente realizzato un sogno. Abbiamo vinto due scudetti, ma anche la Champions League. Era un grande esempio di come vincere, di come battere gli avversari, un bravo ragazzo che voleva vincere a tutti i costi. Per me è stato un grande presidente”.
Il rapporto con lui è continuato anche dopo l’addio al Milan.
“È sempre stato una persona a cui piaceva ridere, scherzare, raccontare barzellette… Era sempre divertente e bello stare con lui.”
Il Milan vuole ripartire dallo Zirkzee.
“È promettente, ma giovane e all’inizio della carriera. Dobbiamo aspettare per vedere quanto sarà forte… non posso dire se diventerà un grande, ma sicuramente ha qualità”.
Lo consigli al Milan?
“È un buon giocatore, ma è ancora giovane. Se il Milan vuole vincere ed essere importante in Europa deve scegliere buoni giocatori. Non sono all’altezza di capire se farà bene al Milan oppure no”.
Chi sono invece i 9 che direbbero al management di comprare?
“Mbappe (ride, ndr)”.
Come ti sembra Camarda?
“Mi sembra un buon giocatore, molto giovane, ma pieno di talento. Servono però più giocatori che possano fare la differenza, il 3-4-5. Ai miei tempi c’erano Baresi, Maldini, Tassotti, Ancelotti, Rijkaard, Massaro, Donadoni… Tutti insieme eravamo fortissimo. Ce ne vogliono 6 o 7 per vincere, non 1 o 2”.
