In casa Piacenza sono iniziate le prime manovre di mercato, con i biancorossi che hanno già rotto le fila dopo la rovente finale di campionato e la società si è messa al lavoro per muovere le prime mosse. I prossimi addii del giovane sono già ufficiali Noye (2004), spesso usato come sotto da Rossini sull’esterno (era arrivato da attaccante) e soprattutto sull’esterno Marquez. Nel caso di Facu a pesare è stato senza dubbio il finale di stagione, con le quattro squalifiche negli ultimi cinque turni e, soprattutto, l’espulsione di domenica scorsa che ha lasciato il Piace in dieci uomini ai supplementari dello spareggio perso contro Varesina.
Il nervosismo del giocatore era evidente e la naturale conseguenza è stata la separazione da Mister Rossini che è stato confermato sulla panchina emiliana. Saluterà anche il giovane portiere in panchina Moro: la sua crescita esponenziale nel corso della stagione non è sfuggita al Perugia, che ne detiene la tessera, gli umbri lo hanno richiamato alla base perché per lui si apriranno le porte del professionismo.
Discorso diverso per l’attaccante D’Agostino. Dopo aver iniziato a zoppicare nel 4-3-3 di Maccarone, con il passare delle settimane è entrato sempre più nei meccanismi di Rossini, capace di esaltarlo nel 4-4-2, ma è mancato nelle giornate finali e decisive. Qui la situazione è ferma, bisogna trattare e capire fin dall’inizio come vuole giocare mister Rossini. Difficile fare pronostici, ma bisogna mettere in conto un eventuale addio del talentuoso trequartista. Stessa cosa con Gerbaudo che quest’anno aveva iniziato bene ma i continui infortuni di dicembre lo hanno messo in ginocchio per metà stagione: saranno decisive le valutazioni fisiche di un giocatore molto importante per i biancorossi, ma molto fragile e spesso ostacolato dagli infortuni. In trattativa il possibile rinnovo del capocannoniere Recino. Più in generale, il mercato del Piacenza punterà sull’ingaggio di profili di categoria, giocatori che hanno già vinto la Serie D perché questo resta l’obiettivo del Piacenza.
