“Evitiamo il personalismo” – .

«Ai possibili candidati della Regione offro un suggerimento: evitiamo i personalismi. Evitiamo di metterci di fronte a prospettive collettive”. Stefano Bonaccini, nel giorno in cui accoglie all’Archiginnasio il governatore della California Gavin Newsom e la moglie Jennifer Siebel Newsom, benedice il cammino del Pd verso le Regionali di ottobre. «Bisogna decidere in fretta – avverte – e apprezzo molto la scelta di Idea Factory. Sono in campo per dare una mano: abbiamo ottenuto tanti successi negli ultimi anni, ma possiamo trovare qualcuno anche più bravo di me”.

Sorride il governatore, in una mattinata interamente dominata dalla visita del governatore Usa, con il quale la Regione ha firmato un protocollo ad hoc “che si basa sullo scambio di buone pratiche e sullo spirito innovativo delle due regioni” spiega lo stesso Newsom, dicendosi preoccupato per le conseguenze che un’eventuale vittoria di Trump in autunno potrebbe avere sulle politiche ambientali americane. Nella sala dello Stabat Mater arrivano anche Romano Prodi, che benedice l’accordo, e Matteo Lepore. C’è anche il consigliere regionale Vincenzo Colla, tra i più apprezzati per il post Bonaccini. Colla, Prodi e Lepore parlano a lungo, aspettando la fine dei colloqui privati ​​di Bonaccini con gli americani.

politica

Europei, nel Pd è un gioco di “coppie” sulle preferenze: ogni attuale vota solo per i propri candidati

di Silvia Bignami

12 maggio 2024


Lepore alla Fabbrica del Programma

In agenda, oltre alle elezioni europee e comunali dell’8-9 giugno, ci sono le elezioni regionali. Il sindaco Lepore non si commenta Carta stradale Pd che dovrebbe portare all’individuazione di un candidato entro l’estate. Il sindaco sarebbe comunque soddisfatto della scelta del Programma Fabbrica per l’Emilia-Romagna, che lui stesso aveva lanciato: un buon primo passo. Ma ne servono molti altri per garantire un percorso unitario, è il pensiero di Palazzo d’Accursio. Le condizioni ci sono e Bologna, di cui il sindaco ha rivendicato la centralità, darà il suo contributo, soprattutto su casa, mobilità e sanità.

Resta sul tavolo la questione della centralità di Bologna, visto che, nei totonomi per le Regionali, si guarda sempre più alla Romagna. E quindi al sindaco di Ravenna Michele De Pascale. Il nome del sindaco, che si avvicina alla fine del suo secondo mandato e che a Ravenna è riuscito a creare l’ampio campo che va dal M5S a Renzi, è salito sensibilmente di prezzo.

La corsa con i 5 Stelle

Non è un caso che lo stesso presidente del Pd abbia sottolineato quanto sia necessario “allargare la coalizione anche rispetto a quella che ha governato la Regione in questi cinque anni”. L’obiettivo è correre insieme al M5S, insomma, e De Pascale sarebbe perfetto. Ma lo sarebbe anche per un altro motivo. In molti, infatti, si sono accorti che nell’Ue non ci sono candidati romagnoli del Pd in ​​corsa nel Nord Est. Il motivo potrebbe essere che la Romagna farà convergere tutte le sue preferenze sul leader Bonaccini. E la contropartita sarebbe un futuro presidente romagnolo. Per questo nelle ultime settimane il candidato con maggiori possibilità di ereditare lo scettro di viale Aldo Moro sembra essere De Pascale. Ed è per questo che Lepore avrebbe rivendicato con tanta forza, all’indomani delle candidature all’Ue, la necessità di coinvolgere Bologna.

 
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