Lamezia Terme – Incontro con Francesco Guadagnuolo e la sua opera prima “U Suli a Chini Vidi Scarfa” il 18 maggio presso la sede del Grafichéditore.
Le parole di Guadagnuolo hanno condotto il pubblico in un viaggio tra i sentieri della memoria e dei sogni del futuro. Le sue poesie, infatti, toccavano corde profonde nell’animo di chi le ascoltava, riportando alla luce ricordi sepolti e speranze ancora inespresse. Le poesie recitate in volgare da Salvatore De Biase hanno creato un’atmosfera senza tempo, valorizzando la lingua vernacolare come strumento di comunicazione emotiva e storica. La presenza del maestro Polopoli ha poi aggiunto ulteriore spessore all’evento, ricostruendo con maestria e sensibilità il percorso stilistico delle poesie. A recitare le poesie dell’autore, che ha creduto nel progetto del figlio, raccogliendo i suoi scritti inediti sparsi nel corso dei mesi su fogli sporadici, era presente anche la madre, Rosetta Mascaro. Ad accompagnare ogni momento della serata è stato il tocco di una chitarra suonata da Vincenzo Guadagnuolo, padre di Francesco, conosciuto da tutti come Ciccio. A chiudere la serata, condotta da Luisa Vaccaro, l’editore Nella Fragale che ha invitato a scrivere e leggere, qualunque sia il pensiero, qualunque sia il libro.
