Suolo, 1500 scienziati a Firenze per il centenario dello IUSS. VIDEOINTERVISTE a Costantini, Corti e Altobelli – .

Oltre 1500 scienziati si sono riuniti a Firenze per festeggiare i 100 anni dalla nascita dello IUSS, l’Unione Internazionale delle Scienze del Suolo. La IUSS è l’unione globale degli scienziati del suolo. Lo scopo dello IUSS è promuovere tutti i rami della scienza del suolo e le sue applicazioni, favorire i contatti tra scienziati e altre persone impegnate nello studio e nell’applicazione della scienza del suolo, stimolare la ricerca scientifica e promuovere l’applicazione di tale ricerca.

L’incontro, durato due giorni e conclusosi nella tarda serata di ieri, ha ribadito all’unanimità la responsabilità antropica sia per l’impoverimento del suolo che per il dissesto idrogeologico, giudicando i cambiamenti climatici come una foglia di fico rispetto alle attività umane e al loro ruolo nell’inquinamento e nel degrado del territorio.

SOTTO LE VIDEOINTERVISTE:

EDOARDO COSTANTINI – PRESIDENTE IUSS

“Devi sapere che lo IUSS, l’organizzazione mondiale che riunisce gli scienziati del suolo e che riunisce 50mila membri provenienti da oltre 80 paesi, ci ha chiesto di organizzare questo evento per celebrare il centenario della fondazione dell’Unione. Un secolo fa nasceva a Roma questa associazione scientifica e negli ultimi giorni circa 1500 scienziati provenienti da tutto il mondo, tra cui Russia, Ucraina, Iran, Israele, si sono scambiati informazioni e aggiornamenti su tutti i temi legati al suolo, quindi all’agricoltura, all’ambiente , urbanizzazione, ma anche storia, cultura e arte. Abbiamo festeggiato l’anniversario della nostra casa, ma ci siamo aggiornati su tutte le tematiche di cui ci occupiamo”.

GIUSEPPE CORTI – DIRETTORE CREA AGRICOLTURA E AMBIENTE, RESPONSABILE SEGRETERIA IUSS E PRESIDENTE SIS

“Si è concluso il congresso che celebra i 100 anni dalla nascita dello IUSS e tra i principali temi emersi, il più importante è che il suolo può essere degradato più dalla cattiva gestione umana che dai cambiamenti climatici. Si tratta di un tema particolarmente importante che elimina ogni scusa per chi non fa abbastanza per il suolo. Per il futuro dobbiamo imparare che non esiste una ricetta valida per tutti gli ambienti, serve più conoscenza per ogni ettaro di terreno che coltiviamo, solo così potremo produrre di più salvaguardando la qualità della nostra terra”.

FILIBERTO ALTOBELLI – RICERCATORE CAPO CREAZIONE POLITICHE-BIOECONOMIA SEGRETERIA IUSS

“Questa conferenza è un’opportunità unica per riunire gli scienziati del suolo. Abbiamo raggiunto più di 1500 in tre giorni. Qui si è discusso importante su tanti temi, come la salinità, la rigenerazione, la degradazione, l’aumento della sostanza organica, tutti aspetti che verranno affrontati nei prossimi anni”.

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