Girone di fatture false, 4 indagati nel settore edile – .

Girone di fatture false, 4 indagati nel settore edile – .
Girone di fatture false, 4 indagati nel settore edile – .


La Guardia di Finanza di Rimini ha adottato quattro misure cautelari per i reati di evasione fraudolenta di pagamenti tributari e trasferimento fraudolento di valori. Il tutto nell’ambito del commercio di materiali edili. Ecco cosa è emerso.

Errare è umano, perseverare è diabolico e può portare anche al carcere. C’è un errore di ortografia alla base della maxi operazione della Guardia di finanza di Rimini che ha svelato una frode fiscale nel settore dell’edilizia, in particolare nel commercio di inerti come pietre e ghiaia.

Il termine “lapidio” anziché “lapideo” ricorreva in diverse fatture che però riportavano intestazioni diverse, cioè si riferivano a società diverse. Ma dietro c’erano gli stessi soggetti che, tramite prestanome, gonfiavano fatture per frodare il fisco e nascondere guadagni non dichiarati.

È quanto emerge dalle lunghe e meticolose indagini sulle Fiamme Gialle, durate oltre due anni, che si sono concentrate su operazioni anomale di trasporto di materiale inerte. Ne è emersa una vera e propria catena di aziende che, fraudolentemente, ha prodotto un vorticoso giro di fatture false tra il 2018 e il 2021, arrivando a evadere oltre 2 milioni di euro. Fatture fittiziamente intestate ad altre persone.

Quattro persone sono state arrestate, due in carcere e due agli arresti domiciliari. Tre uomini e una donna. Al centro c’è un 48enne di origini campane ma residente nel riminese, con diversi precedenti, che avrebbe intestato fittiziamente le azioni delle cinque società, tutte del riminese, a cui erano intestate le fatture. il nome di un candidato.

Ancora da accertare eventuali collegamenti con la criminalità organizzata e le modalità con cui tali somme venivano reinvestite.




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