Dopo una stagione da protagonista con la maglia del Taranto, conclusasi con l’eliminazione dai play off, con 41 presenze arricchite da 4 gol e 2 assist, per il centrocampista Loris Zonta è ora di salutare la piazza pugliese per tornare proprio in quel Vicenza che spense i sogni di promozione in Serie B dei rossoblù.
“Caro Taranto, sei stato una tappa della mia vita che resterà per sempre impressa nel mio cuore e in quello della mia famiglia. Ci avete accolto in modo straordinario, abbiamo sentito subito il calore di questa città e quanto vive per il calcio. Abbiamo stretto amicizie che porteremo nei nostri cuori.
Indossare la maglia rossoblù è stato un privilegio, gioire e cantare sotto la nord è stata un’emozione indelebile. È stata una stagione davvero incredibile, nonostante tante difficoltà abbiamo concluso il campionato al secondo posto, probabilmente nessuno se lo sarebbe aspettato a settembre.
Resta ancora oggi il rammarico per i 4 punti di penalità…nessuno saprà mai se senza di loro ci sarebbe stato un epilogo diverso. – scrive Zonta sui suoi canali social – La vittoria più grande è stata vedere voi tifosi riempire lo stadio giorno dopo giorno, grazie ad una squadra che ha lottato fino all’ultimo secondo in ogni singola partita e ha riacceso l’entusiasmo e la speranza di un’intera città. Vorrei soffermarmi su un gruppo di ragazzi che ho avuto il piacere di conoscere e con i quali ho condiviso ogni momento di questa stagione; siete stati unici, ho imparato qualcosa da ognuno di voi e insieme ci siamo tolti tante soddisfazioni, nei momenti difficili ci siamo uniti e siamo riusciti a dare il meglio di noi stessi per il Taranto. Nessuno cancellerà mai 69 punti. Vi porterò sempre con me, innanzitutto avete dimostrato di essere uomini veri, amici e poi grandi calciatori. Grazie al mister, allo staff tecnico e a tutte le persone che amano il Taranto e ci hanno permesso di fare una grande stagione. Vorrei ringraziare mia moglie e mio figlio per avermi accompagnato in questa avventura e per avermi sostenuto in ogni singolo momento. Non so cosa ci riservi il futuro, ma intanto mi sento di dirvi grazie”.