Manfredonia. “Almeno 4 anestesisti e sblocco della graduatoria OSS e infermieri di lungodegenza” – .

Manfredonia. “Per garantire l’efficienza dei servizi e il diritto alla salute all’Ospedale “San Camillo” di Manfredonia Occorre sbloccare subito l’arrivo di almeno quattro anestesisti e la graduatoria OSS e infermieri per il reparto di lungodegenza (per il quale dovranno essere completate anche le procedure di accreditamento), avviare e concludere rapidamente i già previsti lavori di adeguamento e messa in sicurezza della struttura. Il tema della sanità è una delle priorità alla quale dobbiamo dare risposte certe e concrete alla nostra comunità”.

È quanto afferma in una nota l’avvocato. Vincenzo Di Staso, candidato sindaco di Manfredonia.

“Dal 16 ottobre il nostro ospedale ha una nuova direzione sanitaria guidata dal dottor Savino Di Malta supportato da un team multidisciplinare composto dalla dottoressa Lara Rita Napolitano, dal dottor Luigi Pio Esposto e dal dottor Vincenzo Russo e negli ultimi mesi si sono stati importanti e significativi segnali di recupero della funzionalità della struttura, che necessita di ulteriore riorganizzazione e funzionamento sia dal punto di vista strutturale che, soprattutto, dal punto di vista del personale medico-sanitario”.

Manfredonia, oltre ad avere un numero di cittadini non trascurabile, è punto di riferimento di un ampio bacino territoriale che cresce notevolmente nei periodi turistici, al quale occorre dare certezze. Dobbiamo quindi garantire servizi efficienti per proteggere la salute e la vita umana. Con il previsto arrivo degli anestesisti, Manfredonia avrebbe un ospedale di base che rappresenterebbe un’eccellenza anche dal punto di vista chirurgico (di routine ma anche ortopedico e oculistico), consentendo la riattivazione di servizi che attualmente costringono i pazienti a estenuanti e costosi spostamenti verso altre strutture.”

“Da qui l’appello al Direttore dell’Azienda USL dottor Antonio Nigri, che fin dalla sua inaugurazione è sempre stato attento al destino e alla crescita del San Camillo, a voler dare subito impulso a queste fondamentali istanze per dare futuro e dignità alla Ospedale di Manfredonia che già vanta eccellenze tra cardiologia, psichiatria, ortopedia e che potrebbe diventare un hub strategico con l’entrata in funzione del reparto di lungodegenza, garantendo servizi di riabilitazione e terapia del dolore anche per i malati oncologici”.

Il San Camillo può già contare su personale medico specifico in grado di garantire servizi all’avanguardia, ma ha bisogno di sostegno e rafforzamento, a partire dall’entrata in servizio degli anestesisti. Importanti novità si stanno già delineando per il futuro di questa strutturacome le macchine diagnostiche di ultima generazione in Radiologia che sostituiscono quelle obsolete, già in sede e in fase di installazione, tali da garantire anche prestazioni ambulatoriali adeguate e puntuali”.

 
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