Cuneo spende 4 volte di più per riaprire i valichi invasi dalla neve – .

Cuneo spende 4 volte di più per riaprire i valichi invasi dalla neve – .
Cuneo spende 4 volte di più per riaprire i valichi invasi dalla neve – .

Non sono più gli inverni di una volta. Eppure i costi neve sostenuti dalla Provincia sono quadruplicati in dieci anni. È chiaro che molto dipende dall’andamento climatico, soprattutto dal numero delle nevicate. Ma le temperature giocano un ruolo importante, non solo in montagna, ma anche in pianura. L’elevata umidità e il mercurio sotto lo zero costringono ogni notte uomini e mezzi a uscire per operazioni di interramento sui 3.200 chilometri di strade provinciali.

Analizzando le spese dal 2016 in poi, ogni anno, in media, l’ente provinciale spende 7,1 milioni di euro per la pulizia invernale delle strade, arrivando fino a 10 milioni in inverni particolarmente nevosi come quello del 2020/21. I dati rivelano come le spese siano in aumento, e non solo per un naturale fenomeno inflazionistico o per l’aumento del costo dei carburanti o delle materie prime. Un ruolo importante lo giocano gli inverni con andamento anomalo.

I numeri lo confermano. Nel 2014 lo sgombero primaverile della neve dalle colline Lombarda e Agnello e dalla strada del Pian del Re è costato 30mila euro. Quest’anno siamo già a 110mila euro.

«Stiamo mettendo in campo tutte le nostre forze – spiega il presidente della Provincia Luca Robaldo – e dobbiamo ringraziare tutti i cantonieri, il personale provinciale e quello delle ditte coinvolte nelle operazioni di sgombero perché non lesinano energie. Con le nostre forze ci troviamo a gestire centinaia di chilometri di passi alpini e strade provinciali sopra i 2.000 metri, tra cui una serie di colline che garantiscono i pochi collegamenti transfrontalieri. Anni fa probabilmente nevicava ancora di più, ma con l’arrivo della primavera siamo intervenuti solo una volta per togliere la neve e aprire le strade. Quest’anno abbiamo chiuso Colle dell’Agnello il 2 novembre e, a fine maggio, ci troviamo di fronte alla situazione di non sapere quando si potrà riaprire”.

Le nevicate primaverili degli ultimi due anni costringono lavoratori e imprese a molteplici interventi. Gli interventi di pulizia della collina Lombarda costeranno 40mila euro, quelli dell’Agnello 50mila e 20mila euro per lo sgombero neve lungo la strada di Pian del Re, in Pianura Padana. Poi sarà necessaria la manutenzione. Le immagini arrivate in questi giorni dall’alta Pianura Padana sono scioccanti: la neve primaverile, pesante e fradicia, nello scivolare verso valle, ha praticamente gran parte delle barriere e dei guard-rail sono stati abbattuti, danneggiando anche le banchine. Senza misure di sicurezza difficilmente sarà possibile consentire la riapertura della strada.

 
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