A Cesena, dopo il nubifragio, è tornata la paura anche tra le zone del centro più allagate VIDEO – .

A Cesena, dopo il nubifragio, è tornata la paura anche tra le zone del centro più allagate VIDEO – .
A Cesena, dopo il nubifragio, è tornata la paura anche tra le zone del centro più allagate VIDEO – .

I danni del nubifragio e della grande grandinata che hanno colpito Cesena in pieno sabato pomeriggio sono stati in gran parte “cancellati” ieri dalla bella giornata di sole e contemporaneamente i fossi hanno cominciato a svuotarsi con la stessa rapidità con cui si erano riempiti.

Ciò che però non è scomparso del tutto è stata la paura di molti: con l’acqua che sembra aver allagato anche le zone del centro che erano state tra le più colpite dall’alluvione del 16 maggio 2023.

Dei cento interventi di soccorso in provincia effettuati dai vigili del fuoco dalle 15 di domenica fino a tarda serata, una trentina si sono concentrati nel territorio cesenate. Le estreme periferie e i comuni del circondario non sono stati toccati dalla pioggia e dalla grandine. Le nubi si sono spostate da Forlì verso Cesena quasi come se avessero seguito il percorso della Via Emilia, almeno fino ad arrivare a Cesena dove la quantità delle precipitazioni non è stata ufficialmente calcolabile. I pluviometri delle centraline Arpae cittadine non funzionavano mentre quelli più vicini al centro di Cesena si trovavano in zone come Roversano (30 millimetri misurati) meno interessate dalla perturbazione.

Le 115 squadre si sono occupate soprattutto della caduta di alberi: alcune anche su auto parcheggiate, altre in zone dove non c’erano persone o cose da colpire.

Gli allagamenti maggiori sulle strade si sono verificati in alcuni punti del Secante, con auto anche in panne, e nella zona tra S. Egidio e le Vigne dove l’acqua si è ritirata non appena i tombini una volta passato il temporale hanno iniziato ad “accettare ” Ancora. “liquido. Pioggia torrenziale che ha creato problemi anche “dall’alto”, soprattutto tra il Cervese e Dismano. Con copiose infiltrazioni dai tetti di Pievesestina che hanno interessato anche lo stabilimento Apofruit più che una parte della Fiera. Ma con l’acqua per terra che ieri era ancora molto presente al Coming Center, ad esempio all’interno del supermercato Arca.

Gli uomini del 115 hanno dovuto fare i conti anche con l’allagamento dei seminterrati. E una delle zone in cui è stato chiesto il loro aiuto è stata la via Ex Tiro a Segno, proprio in Oltresavio e nel cuore di quella che fu la zona più allagata durante il disastro di acqua e fango che colpì Cesena nel maggio di un anno fa.

Qui l’acqua che non veniva assorbita dalle fogne confluiva principalmente nelle cantine e nei garage dove era necessario l’utilizzo di pompe idrauliche per pulire gli ambienti.

Dove le parti sotto il livello stradale sono occupate da qualcosa di diverso da garage e cantine, i danni sono stati gli stessi dei giorni dell’alluvione: come accaduto a una famiglia che abitava in via Metastasio tra S. Egidio e le Vigne.

 
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