“La TARI è aumentata fino al 25%” – .

“La TARI è aumentata fino al 25%” – .
“La TARI è aumentata fino al 25%” – .

«Noi tre abitiamo in un appartamento di un centinaio di metri quadrati, l’anno scorso ho pagato 250 euro in Tari, quest’anno ne pagherò 310: il 25% in più».

È uno dei tanti casi che fanno infuriare i cittadini del sud astigiano. La tassa sui rifiuti urbani aumenta in media del 7% ma paradossalmente cresce di più nelle zone dove l’Asp ha già avviato il nuovo sistema di raccolta che, invece, avrebbe dovuto diminuirlo.

Dai banchi del Consiglio comunale, il deputato del Pd Michele Miravalle attacca: «Con la vecchia tipologia di raccolta, cioè “porta a porta”, i condomini beneficiavano di uno sconto che ora è stato cancellato. La Tari di Asti, pur essendo già una delle più care d’Italia, continua a salire con aumenti fino al 25%”. Con il vecchio metodo i residenti depositavano i sacchi della spazzatura nei bidoni condominiali e provvedevano a spostarli fuori dal cortile il giorno in cui sarebbe passato il camion della raccolta.

Il “servizio” ha fatto risparmiare tempo all’ASP e per questo è stato compensato con uno sconto. Adesso, con il sistema di raccolta “verticale”, i cittadini consegnano i propri sacchi alle centri ecologici, utilizzando tessere magnetiche personalizzate. Quando il contenitore “intelligente” segnala che è pieno, l’ASP interviene a svuotarlo. Meno lavoro, meno veicoli in circolazione ma stop alle prestazioni. Miravalle continua: «Lo sconto è stato cancellato del tutto, senza nemmeno riconoscere che ai cittadini viene ancora chiesto di esporre per strada i sacchetti dell’umido. In Consiglio avevamo proposto di riconoscere almeno uno sconto minore, senza eliminarlo del tutto, ma non siamo stati ascoltati”.

Renato Berzano, amministratore delegato della Partecipa, spiega: «Non tutte le case avevano aderito a questo tipo di servizio, è sbagliato generalizzare». Secondo Berzano il risparmio in futuro ci sarà: «Per usufruire della riscossione verticale i cittadini devono avere una tessera magnetica che viene consegnata solo a chi ha un’utenza Tari. Ciò fa emergere una situazione “non dichiarata” che nelle zone dove sono iniziati i controlli è pari al 12%”. Prosegue Berzano: «Nei giorni scorsi abbiamo avviato i controlli sulla “zona centrale” per avviare la raccolta “verticale”. Su 1.200 posizioni in 600 casi abbiamo riscontrato problemi”. Alcuni sono “evasori totali”, altri ad esempio non hanno comunicato il cambio di residenza. «L’idea è applicare la raccolta verticale a tutta la città entro il 2026: quando tutti pagheranno, tutti pagheranno meno».

 
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