questo è il caos. Alziamo la bandiera rossa”

questo è il caos. Alziamo la bandiera rossa”
questo è il caos. Alziamo la bandiera rossa”

Rimini, 30 maggio 2024 – bandiera rossa a pranzo. Sempre. La nuova stagione balneare è iniziata tra a mare di polemiche: dalla rivoluzione del servizio di salvataggio, alle boe che i gestori degli stabilimenti balneari devono posizionare a 50 metri dalla riva, per segnalare eventuali pericoli.

Nonostante le denunce presentate alla Procura e i ricorsi a Regione, Prefettura e Comuni, i marittimi dei soccorsi di Rimini – come i colleghi del resto romagnola – sono stati costretti ad adeguarsi alla nuova ordinanza, che ha eliminato la pausa pranzo quest’anno per loro. Dalle 12.30 alle 14.30 imperdibili gli ‘angeli rossi’ garantire comunque il servizio, mentre prima si staccavano dalle 13 alle 14 lasciando le torrette. Per quelle due ore su cui lavoriamo torrette alternative: mentre un marinaio di salvataggio si prende una pausa, anche l’altro copre la sua zona. Il che, per i baywatcher, significa monitorare un fronte di 300 metri anziché 150.

La nuova ordinanza

Pochi giorni dall’entrata in vigore della nuova e tanto contestata, ordineper l’associazione dei marinai delle scialuppe di salvataggio Rimini è già giunto il momento di trarre le conclusioni. E secondo Baywatch il bilancio è negativo. “Si è creato il caos – attacca l’associazione – perché i bagnanti non capiscono perché ci sia la bandiera rossa in un posto, e quella bianca accanto a quella rossa sulla spiaggia vicina…”. Là rosso issato dove non ce n’è nessuno nella torretta, quello bianco e quello rosso dove si trova il marinaio di salvataggio. «Alla fine abbiamo risolto così: bandiera rossa ovunque dalle 12.30 alle 14.30, per avvisare i bagnanti del pericolo di entrare in acqua anche dove siamo di turno, visto che in quelle due ore dobbiamo monitorare un fronte di 300 metri, il doppio del normale.” “In questi giorni – continuano i marinai del soccorso – anche a causa della brutto tempo, non c’erano molte persone sulla spiaggia. Non siamo stati coinvolti in interventi particolarmente complessi. Ma quando il tempo è migliore e ci sono molte più persone, entra pausa pranzo la situazione diventerà problematica, visto che siamo in servizio la metà rispetto agli altri orari”.

I turni

Un altro problema è rappresentato, secondo i baywatchdai turni che sono costretti ad intraprendere in conseguenza del nuovo ordine. “Alcuni di noi hanno dovuto lavorare per sei ore e mezza di fila, a causa dei turni, violando così le norme previste dal contratto nazionale”. In breveSecondo i marinai dei soccorsi ora si stanno verificando tutti i problemi e le difficoltà che temevano alla vigilia della stagione.

Tra le notizie indigeribili, anche il fatto che il ‘angeli rossi‘, quando escono in mare per essere soccorsi, devono ancora tenere addosso la maglietta: “Non solo è scomoda, è davvero pericoloso. Perché se il nuotatore in difficoltà si tiene stretto la maglietta, rischiamo annegare in due”. Intanto la capitaneria di porto di Rimini ha avviato controlli lungo tutto il litorale per verificare il rispetto dell’ordinanza. Finora le nuove regole sono state rispettate e non ci sono state multe.

 
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