“Un mondo migliore non nascerà da soli”, danza al Teatro Nuovo – .

Oggi giovedì 30 maggio alle 21 al Teatro Nuovo di Ferrara andrà in scena lo spettacolo di danza “Un mondo migliore non sorgerà da soli”, organizzato dalla scuola di ballo Jazz Studio Dance, nata nel 1983 come sezione danza della Polisportiva Otello Putinati.

Sul palco saliranno piccoli e grandi allievi di danza classica, moderna, hip hop e contemporanea. Lo spettacolo è la sintesi di un progetto didattico portato avanti fin dall’inizio dell’anno nei diversi indirizzi della scuola e in collaborazione con altri enti cittadini. Lo spettacolo, patrocinato dal Comune di Ferrara, si propone di presentare una visione della danza che non sia solo una sterile esibizione di tecnica e forma. “Un mondo migliore non nascerà da soli” è una citazione tratta da un discorso del senatore della Repubblica Italiana Otello Putinati, da cui ha preso il nome l’associazione che ne condivide i valori e le idee. Ed è un concetto più attuale che mai perché la collaborazione è essenziale per affrontare le sfide del mondo di oggi.

Il concetto che “un mondo migliore non sorgerà da solo” è una profonda riflessione sulla natura del progresso e dell’interdipendenza umana. In un’epoca in cui l’individualismo sembra prevalere, questa idea ci invita a riconsiderare il valore della collaborazione e della solidarietà. Il progresso sostenibile, sia sociale, economico o ambientale, richiede gli sforzi congiunti di individui, comunità, nazioni e persino generazioni. Questo approccio collettivo non solo amplifica l’effetto delle azioni positive, ma aiuta anche a mitigare le sfide che nessun individuo può affrontare da solo. La storia umana è piena di esempi in cui la cooperazione ha aperto la strada a obiettivi inimmaginabili. Dalle grandi scoperte scientifiche ai movimenti per i diritti civili, è la forza della comunità, piuttosto che l’azione isolata dei singoli individui, che ha portato a cambiamenti significativi. In questo contesto, il ruolo dell’educazione e della sensibilizzazione diventa cruciale. Educare le persone sull’importanza dell’azione collettiva e su come le loro azioni quotidiane possano contribuire al bene comune è fondamentale per costruire un futuro migliore. Tuttavia, affinché un mondo migliore non rimanga solo un’aspirazione utopica, è necessario che ciascuno di noi riconosca che ogni piccolo gesto sommato agli altri può fare la differenza. La danza vuole essere inclusiva e non divisiva. La danza vuole parlare di un mondo che sia luogo di convivenza pacifica e non di esclusione e annientamento in cui vige rispetto per le persone, le idee e l’ambiente.

Lo spettacolo mira quindi a coinvolgere il pubblico in un’esperienza completa, che stimola la riflessione e l’introspezione. Sarà presente anche la ballerina professionista Martina Saccenti, formatasi alla scuola Jazz Studio Dance come tanti allievi che oggi danzano in contesti prestigiosi, che riceverà un riconoscimento speciale.

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