Deposito GNL – deliberazione della Giunta Regionale di autorizzazione paesaggistica su proposta del “Deposito GNL Brindisi SrL” – .

Deposito GNL – deliberazione della Giunta Regionale di autorizzazione paesaggistica su proposta del “Deposito GNL Brindisi SrL” – .
Deposito GNL – deliberazione della Giunta Regionale di autorizzazione paesaggistica su proposta del “Deposito GNL Brindisi SrL” – .

INTERVENTO/ Recentemente il presidente dell’Autorità di sistema portuale del Basso Adriatico ha dichiarato che il PPTR non consente la realizzazione di impianti fotovoltaici nei porti pugliesi.

Se ciò fosse vero, la concessione della deroga da parte della Giunta regionale per la realizzazione delle opere previste per il deposito costiero di GNL risulterebbe ancora più eclatante.

La deroga, infatti, non è un atto tecnico ma una scelta dettata da una precisa volontà politica. Questa scelta politica è in totale contraddizione con quanto dichiarato da Emiliano circa l’intenzione di rinegoziare con il governo l’accordo di programma sull’impianto.

Questo atto politico è anche in contraddizione con il rigore o la rigidità che il consiglio regionale mostra nell’affrontare le questioni riguardanti gli impianti di energia rinnovabile; dopo, è bene ricordarlo, che il consiglio comunale ha raggiunto un accordo unanime per chiedere al governo di rivedere il progetto e di effettuare una valutazione di impatto ambientale, il silenzio della Regione Puglia è stato assordante.

Il presidente Emiliano ha accolto integralmente il parere del comitato tecnico regionale, anche nella parte in cui in stile pilatesco si rinvia ad altri il giudizio sulla compatibilità del deposito costiero con la rete ferroviaria. Sul tema, è attualmente pendente il giudizio di merito del TAR Lazio nel contenzioso promosso dall’Autorità di sistema portuale MAM nei confronti del Consorzio ASI, reo, secondo l’Autorità di sistema portuale, di aver imposto il rispetto di norme e leggi in vigore, completamente ignorato e di cui nessuno si assume la responsabilità. Le violazioni della legge sulle distanze di sicurezza sono evidenti, a maggior ragione perché sotto i binari passerebbe una condotta GL.

Come fa la Regione Puglia a concedere l’esenzione e come fa la Soprintendenza a non esprimere commenti sulla compatibilità paesaggistica delle opere previste per il deposito costiero, peraltro pesanti?

La delibera della giunta regionale è, quindi, un atto tanto politicamente grave e irrispettoso nei confronti di una città quanto strumentale.

Leonardo Sciascia ha detto di aver intuito, nella sua esperienza di consigliere comunale e parlamentare, che “il potere non è nelle aule consiliari ma sempre altrove”.

In molte occasioni nella storia recente di Brindisi, le scelte politiche sono state condizionate, o guidate, al di fuori dei forum democratici. Auspichiamo che, a livello politico e istituzionale, a Brindisi e a livello regionale, i rappresentanti politici e istituzionali sappiano rispondere alla propria coscienza e agli interessi comuni, evitando che atti amministrativi giuridicamente ed eticamente immotivati ​​consentano la costruzione del costiere e impedire la multifunzionalità e lo sviluppo sostenibile del porto.

Italia Nostra Brindisi, Legambiente Brindisi, WWF Brindisi, Fondazione “Tonino di Giulio”, Anpi Brindisi, Forum Ambiente Salute e Sviluppo, No al carbone, Puliamoilmare Brindisi, Associazione “Vogatori Remuri Brindisi”

 
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