AVEZZANO. Commercianti e associazioni di categoria hanno due settimane per formulare le loro osservazioni al Comune sul progetto del nuovo corso della Libertà finalmente svelato ai cittadini. In particolare, associazioni di categoria, negozianti e cittadini sono chiamati a scegliere la tipologia di copertura tra le tre soluzioni “disegnate” dall’architetto Giovanni Rebecchini, a cui l’amministrazione si è affidata per modificare e migliorare il volto della strada che va da piazza Risorgimento a corso della Libertà. Le proposte sono attualmente al vaglio dei vari comitati di commercianti e residenti della zona. In generale, però, l’idea del progetto sembra piacere alla maggior parte delle persone.
LE REAZIONI
“Sono contraria a chiudere la strada con investimenti pari a zero”, afferma Giuliana Di Pasquale titolare di un esercizio commerciale lungo corso della Libertà e membro del comitato commercianti del centro, «ma con onestà intellettuale bisogna riconoscere che in questo caso c’è un progetto, c’è un investimento, c’è una condivisione ed è stata trovata anche la soluzione per recuperare i parcheggi che verranno rubati. Inoltre, la realizzazione di un’area parcheggio in stazione (con ulteriori 180 posti auto) consentirà anche di ridare cura e decoro a quest’area grazie alla vigilanza”. Il piazzale della stazione, come spesso lamentato da residenti e negozianti, è diventato negli anni luogo di bivacchi, spaccio di droga e altri episodi di criminalità e violenza. «Certamente la paura di uscire dalla nostra “zona di comfort” ci spaventa», conclude Di Pasquale, «anche se ormai in zona stazione non c’è più nulla di confortevole. E niente può essere peggio dello stato attuale. Sono quindi favorevole al progetto di pedonalizzazione e riqualificazione che stiamo valutando per formulare eventuali proposte”.
«Il progetto è bello e interessante», aggiunge Filiberto Figliolini di Confesercenti, che si dice «favorevole alla valorizzazione di una strada attualmente conosciuta solo per episodi negativi. Nel progetto che ci è stato mostrato non ho rilevato alcun problema e mi sembra buona anche la soluzione trovata in termini di viabilità (il percorso sarà una zona a traffico limitato con accesso alle auto per i residenti e ai mezzi per il carico e scarico delle merci) e con varchi vigilati in prossimità di via Valerii e via Bagnoli). Naturalmente si tratta di un cambiamento radicale, ma col tempo ti abituerai all’idea. Molte le aziende presenti lungo il Corso che avevano chiesto aiuto”, conclude il rappresentante di Confesercenti, “sono favorevoli. Naturalmente ci sono anche posizioni contrarie, ma prima di giudicare sarà bene provare”.
IL PROGETTO
I marciapiedi e l’asfalto, ma non gli alberi, lasceranno il posto a piazzette, edicole e chioschi circondati da elementi di arredo, come panchine e bidoni. E un nuovo impianto di illuminazione valorizzerà la nuova pavimentazione a livello riservata a pedoni e ciclisti, ma con possibilità di accesso alle auto dei residenti e ai veicoli per il carico e lo scarico delle merci. Ci saranno telecamere a monitorare i cancelli. Resta da decidere solo la copertura, scegliendo tra tre proposte progettuali: una pensilina fissa; una copertura mobile ed una per un’area molto piccola.
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