Nella settimana più importante dell’interregno che abbraccia le due stagioni, il club nerazzurro è chiamato a fare delle scelte con l’arrivo in città del magnate Alexander Knaster. Il proprietario del 75% della quota di maggioranza è atterrato sabato sera alle 22 al Galilei con un volo privato della Vista Jet, grande compagnia di aerotaxi leader a livello mondiale, direttamente dagli Stati Uniti. Il primo punto all’ordine del giorno, nelle riunioni dei prossimi giorni, sarà il successore di Stefano Stefanelli. Per la scelta del direttore sportivo, infatti, l’elenco dei nomi vede, per il momento, Mattia Baldini, ex Sampdoria, in competizione per l’incarico con Luciano Zavagno del Gruppo City, ma non solo.
Secondo TMW tra i possibili dismessi c’è anche Giovanni Rossi del Sassuolo, la cui stima con Giovanni Corrado è reciproca. Giuseppe Magalini, direttore del Catanzaro, non è ancora del tutto scomparso. Oggi infatti ha un incontro in Calabria per decidere sul suo futuro. Se non dovesse rinnovare il Pisa lo ha messo in cima alla lista. Ma quello del Pisa sarà un progetto del tutto nuovo, oppure cercherà, nonostante la separazione con Stefanelli e quella sempre più probabile con Aquilani, di dare continuità al progetto biennale, anche senza i suoi due uomini-simbolo? Partiamo da quest’ultima ipotesi, ponendoci una domanda. È ancora possibile portare avanti il progetto biennale?
In realtà un modo per farlo c’è, anche perdendo l’allenatore e il direttore sportivo. In questo caso, infatti, toccherà a Giovanni Corrado, all’ultimo anno di contratto, cercare un tecnico che lo affiancherà, con lo stesso metodo e le stesse caratteristiche di Stefanelli. Anche dal punto di vista del progetto tecnico basterebbe che arrivasse un allenatore che intenda proseguire sui dettami tattici di Aquilani, che sia della scuola di De Zerbi o che comunque intenda evolvere quella filosofia tattica che si era fermata a metà strada con l’ex allenatore della Fiorentina Primavera, cambiando anche il meno possibile in squadra e limitandosi a potare i rami morti, con l’ingresso di giocatori più funzionali nei ruoli che ricoprono. C’è però anche la strada della rivoluzione, impostando un nuovo progetto biennale, costruito quasi da zero. In questo caso, il rinnovo per il direttore generale Corrado potrebbe scattare anche subito, con una proroga di un altro anno e la scelta di un direttore più esperto, con un tecnico abituato a gestire la categoria. Pippo Inzaghi potrebbe essere la scelta giusta, se accettasse, anche se anche l’ex allenatore di Benevento, Milan e Reggina sarebbe molto indicato nel proseguimento del progetto precedente, ma gli interventi in rosa sarebbero ancora più approfonditi. L’allenatore però è corteggiato anche dal Verona.
Intanto il Brescia sarebbe interessato ad Ernesto Torregrossa (31 anni): per l’attaccante sarebbe previsto un clamoroso ritorno in Lombardia.
