“Le medaglie non ci interessano e le chiacchiere da bar non ci influenzano” – .

Il Comitato Saliceti No biodigester risponde alla sindaca di Santo Stefano, Paola Sisti

Nella seduta del consiglio comunale del 30 maggio, il sindaco Paola Sisti ha dichiarato in camera di consiglio comunale che un membro del comitato No Biodigestore Saliceti avrebbe dichiarato che non avrebbe fatto il possibile per contrastare il digestore per non compromettere la vendita del parte della sua terra nella zona. Poi ha aggiunto: “Potete chiamarmi incapace, incompetente, ma mai disonesta. Non tollererò più queste chiacchiere da bar del comitato”. Ti stupisce che un sindaco si limiti ad ascoltare e dare credito alle chiacchiere da bar. Detto questo, come afferma la stessa sindaca, ci sono stati diversi incontri con la nostra commissione, non sarebbe stato più opportuno, visto anche il ruolo che ricopre, chiedere un incontro con la commissione per chiarimenti, piuttosto che ascoltare chi evidentemente ha più interesse a screditare il lavoro degli altri che nell’impegnarsi per il bene comune? Avremmo dimostrato al sindaco che dallo studio dei documenti urbanistici di Saliceti conoscevamo da tempo i nomi di tutti i proprietari terrieri della zona e che il nome del sindaco Paola Sisti non risulta. Evidentemente ti è stato detto il falso. Si facciano i nomi, non solo di chi avrebbe detto tali diffamazioni, ma anche di chi le avrebbe denunciate. Non è la prima volta che si tenta di screditare e denigrare con fake news il lavoro incessante e assiduo del comitato che si oppone con maggiore determinazione alla costruzione del biodigestore. Non da soli, ma con il prezioso contributo tecnico di altri comitati e associazioni e il cui operato non viene mai riconosciuto, anzi denigrato, come se comitati e associazioni fossero a caccia di medaglie. Non ci interessano le medaglie e i discorsi da bar non ci influenzano. Preferiamo restare sui fatti concreti, ricordando al Sindaco la sua dichiarazione alla stampa del 1° febbraio 2023 in merito alla sentenza del Consiglio di Stato: “Vorrei partire da un concetto: le sentenze non si commentano, si sono accettati”. Tuttavia, nonostante la sentenza del Consiglio di Stato, non ci siamo fermati. Abbiamo continuato e continueremo la nostra battaglia in tutte le sedi opportune. Questo è quello che crediamo dovrebbero fare tutte le amministrazioni che hanno a cuore il proprio territorio. I sindaci di Santo Stefano e Vezzano hanno fatto la loro parte nella lotta al biodigestore, anche se aspettiamo ancora di sentire dal Comune di Vezzano cosa intende fare in merito al ricorso al TAR contro il piano regionale rifiuti e se intende a sostenere la delibera dell’ANAC è il giudice. Se i comitati, i consiglieri, i cittadini e gli amministratori non rinunceranno a voler mantenere alta l’attenzione sul biodigestore e a continuare a incoraggiare le amministrazioni e le forze politiche a tutti i livelli a fare ancora tutto il possibile per opporsi al progetto, non lo faremo. è una volontà di colpevolizzazione, non è un “processo”, ma è una giusta e doverosa azione di stimolo.
Niente comitato biodigestore Saliceti

 
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